
Il 6 giugno, parlando alla stampa in occasione delle commemorazioni dello sbarco in Normandia, il Presidente francese Macron ha personalmente annunciato l’intenzione di trasferire, entro fine anno, un numero imprecisato di MIRAGE 2000-5 all’Ucraina, specificando che un programma d’addestramento per i necessari piloti sarebbe partito “il giorno dopo”.
L’Armée de l’Air ha ancora in servizio circa 26 anziani MIRAGE 2000-5 concentrati presso il Grupe de Chasse1/2 Cicognes della base aerea 116 a Luxeuil, e il Groupe de Chasse 3/11 Corsica della base aerea 188 di Ambouli, nello stato africano di Gibuti.
I MIRAGE 2000-5 francesi sono destinati alla sola difesa aerea e il loro radar, a differenza di quello installato sui MIRAGE 2000-5 esportati all’estero, non ha modalità aria-suolo operative. Finora l’Aeronautica Francese pianificava di andare avanti per ancora qualche anno con i 2000-5 in servizio, per la precisione fino attorno al 2028-2029. I MIRAGE 2000-5 già da tempo non appaiono, di conseguenza, nella composizione dell’Armée de l’Air prevista per il 2030 all’interno delle recenti leggi di programmazione militare.
Il gruppo di Luxeuil, in particolare, l’anno scorso lavorava ancora aspettandosi un periodo fra 2029 e 2032 in cui non avrebbe avuto velivoli assegnati e in cui la base sarebbe stata oggetto di importanti lavori strutturali prima dell’arrivo di nuovi e più numerosi Dassault RAFALE come rimpiazzo per i MIRAGE.
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