Grazie ad una foto pubblicata su Linkedin da un ufficiale dell’US Navy già al comando del reparto UUVRON-1 (Unmanned Underwater Vehicles squaDRON 1), è stato possibile identificare con certezza il modulo di missione aggiuntivo per il grosso mezzo unmanned subacqueo ORCA (XLUUV, Extra-Large Unmanned Underwater Vehicle).
Fino a poco tempo fa erano circolate immagini dell’ORCA nella sua configurazione base, senza modulo di missione: adesso, la foto postata su Linkedin permette di apprezzare che il predetto modulo aumenta la lunghezza dell’ORCA da circa 15,5 m a circa 26 m, senza variazione di larghezza e con un aumento del dislocamento fino a 85 t. La flessibilità di tutto l’insieme è evidente, dato che, verosimilmente, possono esistere diversi moduli, di diversa lunghezza, ma di diametro costante, e quindi inseribili nell’ORCA “base” in funzione della missione da compiere.
Più in generale, e secondo quanto già riportato da RID, il modulo di missione dispone di portelli di accesso superiori e anche inferiori, quest’ultimi per la posa di mine e/o per il rilascio di UUV più piccoli e di altri “oggetti” subacquei. Nella sua configurazione base, il primo esemplare di ORCA è stato consegnato all’US Navy a dicembre 2023: nel frattempo, Boeing ha avuto modo di realizzare il primo modulo di missione e l’US Navy di testare in mare l’XLUUV nella sua configurazione base.
Da ricordare che l’ORCA è stato realizzato quale componente della cosiddetta UUV Family of Systems (FoS), necessaria a soddisfare il requisito Joint Emergent Operational Need (JEON): al momento, è previsto che al primo esemplare se ne aggiungano altri 5 entro il 2024, ma non è noto quanti moduli di missione siano previsti. L’ORCA è inquadrato nell’UUVRON-1, impegnato a sviluppare e definire tattiche e procedure d’impiego per quella che diverrà forse una vera e propria classe di XLUUV: a tal fine, l’US Navy sta anche ammodernando le infrastrutture della base navale Ventura County, a Los Angeles, necessarie al supporto operativo e tecnico-logistico per i dispiegamenti della futura flotta di ORCA.
Al termine di una campagna di prove destinata a concludersi nel 2025, l’US Navy potrà decidere se esercitare o meno l’opzione contrattuale relativa alla produzione di ulteriori 3 esemplari di ORCA.
Sopra: l'ORCA con il nuovo modula missione. Sotto: l'XLUUV ORCA nella sua configurazione base, senza modulo missione.
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