
Nell’ultimo rapporto pubblicato dal Government Accountability Office (GAO) lo scorso 16 maggio vengono certificati una serie di ritardi relativi al programma F-35 LIGHTNING II.
Il primo riguarda l’aggiornamento TR-3 (Technology Refresh-3) relativo ad un upgrade software, del valore di 1,8 miliardi di dollari, basato su un incremento nelle capacità di calcolo e di memoria necessarie per l’integrazione degli aggiornamenti previsti dalla configurazione Block 4 (il cui sviluppo e integrazione per l’accrescimento della capacità radar, sensoristiche, di comunicazione/data fusion, sicurezza e della panoplia di armamenti utilizzabili, avrà un costo totale stimato in 16,5 miliardi di dollari).
Nello specifico, i ritardi nella convalida del software del TR-3 derivano da problemi di prestazioni riguardanti le capacità di calcolo e memoria del nuovo processore integrato prodotto da L3Harris (che si difende citando una modifica dei requisiti iniziali previsti dal TR-3, con un conseguente incremento delle prestazioni non programmato), nonché da difficoltà nella supply chain relativa alla componentistica per l’assemblaggio dello stesso.
Alla luce di tali problemi, lo scorso luglio, data inizialmente prevista per la consegna dei primi F-35 aggiornati alla configurazione TR-3, il Joint Program Office (JPO) ha rifiutato le consegne citando problemi di instabilità del software – si sono resi necessari diversi riavvii del radar e dei sistemi EW da parte dei piloti collaudatori durante i voli di prova - e di scarsa qualità dell'hardware riguardante la registrazione e il processamento dati.
Ciò ha portato ad un rallentamento nelle consegne degli F-35 che, tuttavia, secondo il GAO dovrebbero riprendere entro la fine dell’anno. Per velocizzare tale ripresa, è stata concepita una soluzione provvisoria che prevede l’integrazione di una versione limitata ma stabile del TR-3, laddove quella completa dovrebbe essere resa disponibile per la metà del 2025. Le consegne dei LIGHTNING II equipaggiati con il TR-3 “provvisorio” dovrebbero iniziare nel corso del mese di giugno, con i suddetti aerei che saranno utilizzabili esclusivamente per attività addestrative.
Al contrario, i cacciabombardieri che otterranno l’integrazione con il TR-3 finale - tutti gli F-35 di nuova produzione e retrofit su quelli in servizio fino al Lot 10 - avranno piena capacità di combattimento. Ovviamente, una volta consolidata la versione completa del TR-3, quest’ultima verrà progressivamente integrata sugli aerei con TR-3 “provvisorio”.
L'articolo completo, con tutti i dettagli, è pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 20/24 in usicta oggi.
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