
Le IDF stanno utilizzando nelle operazioni a Gaza veicoli da trasporto truppe (APC) M-113 controllati da remoto.
Dopo che già a febbraio erano apparsi alcuni video che mostravano un M-113 “remotizzato”, nei giorni scorsi sono arrivate ulteriori conferme circa l’impiego di tali mezzi a Jabalya e a Rafah.
Secondo fonti vicine alle IDF, gli M-113 remotizzati sono utilizzati principalmente per compiti logistici, ma sono stati usati anche come veicoli suicidi imbottiti di esplosivo (VBIED, Vehicle-Borne Improvised Explosive Device), secondo una tattica già vista in passato con lo Stato Islamico in Iraq e Siria (ISIS) e pure nel corso della Guerra in Ucraina.
Inoltre, alcuni di questi mezzi sono dotati di Remote Weapon Stations (RWS) equipaggiate, probabilmente, con mitragliatrice da 12,7mm, mentre sembrerebbe smentita la dotazione di armi controcarro a controllo remoto.
Nel caso di Rafah, un M-113 remotizzato è stato geolocalizzato a nord di al-Imam Ali street, lungo il corridoio Philadelphia, nel punto di massima avanzata israeliana lungo il confine (circa 9 km dal valico di Kerem Shalom), segno che i veicoli in questione vengono probabilmente utilizzati per addentrarsi in profondità in aree pericolose non ancora controllate dalle IDF.
La remotizzazione di piattaforme legacy, non più adatte a garantire la sicurezza del personale nei moderni campi di battaglia, può rappresentare un ottimo espediente per raggiungere quella massa critica necessaria ad affrontare gli attuali scenari operativi.
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