Si è svolta nei giorni scorsi in Svezia, tra le aree addestrative di Skillingaryd, Hagshult e Kvarn, l’esercitazione multinazionale SWIFT RESPONSE 2024, inquadrata nel più ampio ambito della STEADFAST DEFENDER 24 della NATO, che vede circa 90.000 effettivi impegnati in una serie di attività esercitative condotte in varie località all’interno dell’area di responsabilità del Supreme Allied Commander Europe (SAUCER) dell’Alleanza Atlantica.

Nel corso dell’esercitazione è stata effettuata un’Operazione di Ingresso Forzato (Joint Forcible Entry Operation, JFEO) con l’obiettivo di testare la prontezza, l’interoperabilità e la capacità di condurre operazioni avioportate congiunte tra le forze alleate. Alle attività hanno preso parte un totale di circa 800 paracadutisti di Stati Uniti, Spagna, Ungheria e Italia. Per quanto riguarda il nostro Paese, nello specifico, la FOLGORE ha schierato una compagnia operativa e una squadra RSL (Real Life Support) del 183o Reggimento NEMBO, un nucleo del Reggimento Logistico e un dislocamento operativo del Comando Brigata. 

Le forze della FOLGORE sono state aviolanciate da un C-17 dell’USAF (decollato dalla base aerea di Aviano) sulla zona di lancio e di addestramento (drop zone) di Hagshult con il compito di effettuare operazioni di ricognizione e di messa in sicurezza dell’area. Tra le altre attività svolte, l’unità ha condotto anche un assalto aereo elioportato e un attacco di complesso minore.

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