All’inizio del mese, l’US Army ha presentato l’ultima e più performante variante dell’IFV BRADLEY, la M2A4E1. Questo ennesimo sviluppo del BRADLEY presenta una serie di migliorie meccaniche ed elettroniche oltre alla, prima, piena integrazione del sistema di protezione attiva IRON FIST Light Decoupled, co-sviluppato da General Dynamics ed Elbit.
Quasi in contemporanea, Elbit ha appunto annunciato di aver ricevuto un contratto da 37 milioni di dollari per consegnare, nei prossimi 24 mesi, sistemi IRON FIST per la produzione degli A4E1.
L’US Army lavora all’integrazione dell’IRON FIST su BRADLEY fin dal 2016, ma ha incontrato difficoltà significative durante i test, sia per difficoltà nel distribuire adeguatamente i sensori per garantire una buona efficacia dell’APS sia per limitazioni alla potenza disponibile a bordo dell’IFV.
I primi test avevano dimostrato un’efficacia del 50%, ritenuta troppo bassa. Lo sviluppo della versione alleggerita e “scomponibile” dell’IRON FIST (Light Decoupled) ha permesso di migliorare la distribuzione dei sensori e portare l’efficacia al 70% durante i test del 2022.
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