RIVISTA ITALIANA DIFESA
Stati Uniti e Giappone, verso lo sviluppo congiunto di un intercettore anti-ipersonico 16/05/2024 | Redazione

Lo scorso 15 maggio, gli Stati Uniti e il Giappone hanno firmato un accordo di cooperazione volto allo sviluppo di un intercettore destinato alla difesa contro armi ipersoniche manovranti nel quadro del programma statunitense Glide Phase Interceptor (GPI). Il programma è iniziato nel 2020, quando la Missile Defence Agency (MDA) ha selezionato le aziende Lockheed Martin, Northrop Grumman e Raytheon per lo sviluppo di un intercettore anti-ipersonico da integrare nel sistema di combattimento AEGIS Baseline 9 dei cacciatorpediniere dell'US Navy. Nella competizione sono rimaste in gara Raytheon e Northrop Grumman, le quali hanno ricevuto, nel giugno 2022, i relativi contratti. In quanto parte della cooperazione, il Giappone si occuperà dello sviluppo del motore e di altre componenti del sistema di propulsione.

Stando all’accordo, le prime forniture dovrebbero iniziare nel 2030. Tuttavia, come si apprende dal National Defense Authorization Act – relativo all’anno fiscale 2024 – presentato dal Congresso USA lo scorso anno, Washington punta ad avere una prima capacità operativa entro la fine del 2029 e una capacità operativa completa entro il 2032, che sarà ritenuta raggiunta quando non meno di 24 intercettori – una pre-serie – verranno schierati.

Gli Stati Uniti e il Giappone hanno già collaborato, con un accordo simile, per lo sviluppo dei missili superficie-aria STANDARD MISSILE SM-3 BLOCK IIA.


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