L’US Army ha dispiegato per la prima volta al di fuori degli Stati Uniti continentali una batteria Medium Range Capability TYPHON, un sistema missilistico terrestre che ha la particolare distinzione di essere il primo sistema USA ad eccedere i limiti di gittata stabiliti dall’ormai defunto trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces).

Il dispiegamento nelle Filippine, sull’isola di Luzon, partito l’11 aprile scorso, è parte dell’esercitazione SALAKNIB 2024 e rappresenta un momento chiave anche per il concetto di Multi Domain Task Force, ai cui battaglioni Strategic Fires rispondono le batterie TYPHON oltre alle, non ancora operative, batterie ipersoniche DARK EAGLE. Questo primo dispiegamento è infatti guidato dalla 1st Multi Domain Task Force di stanza alla Joint Base Lewis McChord, nello Stato di Washington.

Il programma Medium Range Capability è emerso dalle ceneri di un precedente programma, avviato nel 2020 ma poi quasi immediatamente terminato, per l’acquisizione di un missile lanciato da terra con gittate di fino a 3.000 km. TYPHON rappresenta una soluzione meno ambiziosa e costosa, resa possibile dall’adozione di missili già in servizio con l’US Navy, ovvero il TOMAHAWK e l’SM-6.

Il 6 novembre 2020 Lockheed Martin ha ricevuto il primo contratto da 339 milioni per sviluppare un lanciatore terrestre capace di impiegare queste 2 munizioni.

Ciascuna batteria mobile, le cui componenti si possono trasportare per via aerea su C-17, schiera 4 lanciatori e un posto comando Battery Operations Center (BOC).

Ciascun lanciatore dispone di 4 celle sostanzialmente analoghe alle ben note MK41 navali. I missili sono contenuti negli stessi canister-lanciatori usati sulle navi e sono stivati in posizione orizzontale all’interno di container da 40 piedi, potenzialmente “anonimi” e di facile occultamento. I container-lanciatori sono trasportati su rimorchi trainati da motrici Oskhosh Heavy Expanded Mobility Tactical Truck (HEMTT) M983A4. Le stesse motrici sono impiegate per le batterie PATRIOT e sono destinate anche alle nuove batterie di missili ipersonici DARK EAGLE.

Una volta eretto, il lanciatore a 4 celle si presenta come una struttura metallica piuttosto semplice e decisamente diversa dal tradizionale modulo MK41 navale, che come noto unisce 2 file di 4 celle ad un condotto centrale che consente lo sfogo verso l’alto di fiamme e fumo al lancio.

Il lanciatore terrestre sfoga invece la vampa grazie a 2 condotti che risalgono dal fondo della struttura e si sfogano a mezza altezza, sotto la “pancia” del blocco a 4 celle.

L'articolo completo è pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 15/24 in uscita oggi.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.