RIVISTA ITALIANA DIFESA
IRIS-T verso l’uso navale nei lanciatori MK41 22/04/2024 | Gabriele Molinelli

Il Governo Tedesco avrebbe dato appoggio ad una proposta dell’industria per integrare il missile superficie-aria IRIS-T SLM per l’uso nei moduli Vertical Launch System MK41 di Lochkeed Martin, diffusi in tutto il mondo e usati anche dalla Marina Tedesca.

L’IRIS-T Surface Launch, Medium range (SLM), è stato testato per la prima volta nel 2014, e presenta significative differenze rispetto all’IRIS-T aria-aria da cui deriva: l’SLM è un missile a guida radar attiva invece che a guida ad infrarossi e, pur mantenendo la concezione aerodinamica, usa un corpo missile ingrandito che ha consentito di espandere la gittata a circa 40 km. L’SLM, sviluppato internamente da Diehl, sta vivendo una stagione di successi sul mercato sull’onda del suo impiego in Ucraina. Dopo aver fornito 2 batterie a Kiev, con l’impegno di assemblarne ulteriori 2, Berlino ha ordinato 6 batterie terrestri nel giugno scorso per le proprie necessità, e nei mesi successivi contratti o lettere d’intenti, facilitati dall’iniziativa European Sky Shield Initiative, sono stati annunciati anche da Estonia, Lettonia, Slovenia e Austria.

La configurazione delle batterie IRIS-T SLM terrestri prevede un posto comando, un radar TRML-4D di Hensoldt e 3 veicoli lanciatori, ciascuno con 8 missili pronti al fuoco.

Per uso navale, è ragionevole attendersi che l’intento sia di sviluppare un Quad-Pack che consenta l’imbarco di 4 IRIS-T SLM in una cella MK41.

Diehl da tempo lavora internamente anche ad un’ulteriore evoluzione dell’IRIS-T per lancio da superficie, l’SLX, che porterebbe in dote una gittata notevolmente incrementata, a circa 80 km. Anche per l’SLX si guarderebbe già all’integrazione con l’MK41, in vista senza dubbio anche del programma per le future fregate da difesa aerea per la Marina Tedesca.

Dell’IRIS-T, lo ricordiamo, esiste anche una più basica versione per lancio da superficie e corta gittata, la SLS, che sostanzialmente usa il missile aria-aria virtualmente invariato, con seeker infrarosso. Quest’ultimo non sarà interessato dall’integrazione nell’MK41 ma è parte dei progetti tedeschi per il nuovo complesso di difesa contraerei SHORAD per l’Esercito, oltre ad essere in servizio con le Forze Armate svedesi e ucraine.

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