RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’Indonesia acquista gli SCORPENE-EVO 09/04/2024 | Giuliano Da Frè

Ancora acquisti hi-tech, per la Marina Indonesiana. A pochi giorni di distanza dall’annuncio del contratto con Fincantieri per 2 PPA in allestimento per la Marina Militare Italiana, Giacarta ha infatti deciso di rafforzare anche la componente subacquea: e questa volta facendo ricorso all’industria francese. Il 28 marzo ha, infatti, scelto Naval Group per acquisire 2 sottomarini tipo SCORPENE, in una versione aggiornata AIP-EVOLVED. La decisione arriva dopo la firma nel 2021 di un accordo di cooperazione strategica con Parigi, seguito nel 2022 dall’avvio di una partnership tra il colosso navale francese e i cantieri nazionali PT-PAL, già impegnati negli ultimi anni con varie realtà industriali avanzate, comprese, oltre a Fincantieri, l’inglese Babcock International, l’olandese Damen, e la sudcoreana Daewoo. Proprio col supporto di Seul, dal 2011 la Marina Indonesiana ha avviato l’ammodernamento e potenziamento della forza subacquea (accelerato dalla catastrofica perdita nel 2021 del vecchio NANGGALA/Type-209, affondato con l’intero equipaggio), ordinando in 2 lotti i 6 sottomarini diesel-elettrici classe NAGAPASA, in consegna dal 2017 con un crescente coinvolgimento di PT-PAL. Si tratta di piccoli battelli da 1.400 t basati sui JANG-BOGO sudcoreani, a loro volta derivati, negli anni ’90, dai Type-209/1200 tedeschi. I battelli francesi, evoluzione di un modello progettato tra anni ’90 e 2000 - e già esportato in 14 esemplari destinati a Cile, Brasile, India e Malaysia - rappresenteranno una svolta radicale. Si tratta infatti di una versione avanzata allo stato dell’arte, detta “Scorpène Evolved Full LiB”, poiché l’apparato propulsivo AIP si basa sulle nuove batterie agli ioni di litio sviluppate da Naval Group, che garantiranno maggiore potenza disponibile, tempi di ricarica ridotti, e soprattutto un’autonomia in immersione nettamente incrementata, oltre a una maggiore efficienza e sicurezza del sistema. Anche il sistema di combattimento sarà aggiornato, con un SUBTICS in versione più avanzata, per affrontare scenari operativi anche in acque poco profonde. I nuovi battelli saranno lunghi 72 metri, con un dislocamento di 1.600/2.000 t, una velocità massima di oltre 20 nodi e la capacità di operare a profondità superiori ai 300 metri. L’autonomia di missione è di circa 80 giorni, almeno 12 dei quali potranno essere passati senza dover riemergere, grazie appunto all’avanzato sistema propulsivo, e con un notevole livello di furtività. L’armamento è incentrato sui 6 tubi di lancio da 533 mm, per l’impiego di 18 tra siluri e missili a cambiamento d’ambiente; l’equipaggio sarà di 31 effettivi. Le unità dovrebbero essere pronte entro il 2029, anno entro il quale gli ammiragli indonesiani contavano di schierare (comprendendo, però, il NANGGALA perduto e il suo gemello CAKRA) 10 sottomarini. Gli SCORPENE si affiancano ai citati 6 battelli sudcoreani in costruzione, alle 2 fregate antiaerei tipo ARROWHEAD-140 “cantierizzate” dal 2022 e a corvette e naviglio anfibio di realizzazione nazionale, nell’ambito del più ambizioso programma di riarmo navale mai avviato dall’Indonesia, e di cui è protagonista anche Fincantieri: col recentissimo accordo per i 2 PPA, e con il non ancora contrattualizzato piano per l’acquisizione di 6 FREMM, annunciato nel 2021 e successivamente rimodulato su 4 fregate di cui, tuttavia, ancora non si hanno notizie.


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