RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Defence Nuclear Enterprise del Regno Unito 05/04/2024 | Gabriele Molinelli

Il Regno Unito ha condotto un’importante revisione strategica relativa ai piani nazionali per il nucleare nei vari settori di applicazione e le Forze Armate hanno in questo contesto prodotto un nuovo White Paper a lungo termine relativo al deterrente, agli SSN e a tutta l’infrastruttura e l’industria che li sostengono. Di particolare interesse è il capitolo relativo alla nuova testata destinata ai missili TRIDENT (in foto), di cui per la prima volta viene rivelato il nome, A21/MK7 ASTRAEA.

Il MK7 nel nome indica l’aeroshell, ovvero lo “scudo” termico di rientro in atmosfera, che determina i volumi disponibili e che sarà condiviso con la nuova testata americana, la W93.

I 2 programmi paralleli, americano e britannico, condivideranno aeroshell e alcune componenti non nucleari, mentre le testate atomiche saranno sviluppate separatamente, con quella britannica realizzata presso l’Atomic Weapon Establishment (AWE) di Aldermaston.

In preparazione alla lunga transizione dalle attuali testate MK4A alle future A21, il Regno Unito aveva innalzato a 260 (da 180) il numero massimo di testate nucleari dichiarate, nell’ambito della Integrated Review pubblicata nel 2021.

Un’imponente serie di progetti infrastrutturali sono in corso presso l’AWE per lo stesso motivo. In particolare si segnala il programma cooperativo TEUTATES/EPURE con la Francia, lanciato con gli accordi di Lancaster House nel 2010, che vede le 2 nazioni mettere a fattore comune nuovi laboratori di ricerca avanzati costruiti ad Aldermaston e una nuova struttura di ricerca idrodinamica e radiografica per la simulazione del comportamento delle testate durante l’esplosione, costruita parallelamente in Francia, a Valduc.

Ad Aldermaston sono anche in corso, a diversi stadi di avanzamento, i progetti PEGASUS (per nuove infrastrutture per la lavorazione dell’uranio), MENSA (nuova struttura per l’assemblaggio e il disassemblaggio delle testate) e AURORA (nuova struttura per la lavorazione del plutonio).

In quanto alle tempistiche, la nuova testata è attesa negli anni ‘30. Il programma parallelo americano W93 è entrato nella sua Fase 2, con l’approvazione nel maggio del 2022 e le prime testate attese in produzione fra 2034 e 2036.

Per quanto riguarda il vettore missilistico, il Regno Unito continuerà ad usare i missili TRIDENT 2D5 in parallelo con gli Stati Uniti e contribuisce quindi ai costi per i programmi di risoluzione dell’obsolescenza e per l’estensione della vita operativa del sistema. In particolare è prevista una seconda fase evolutiva (Life Extension 2) per il TRIDENT che sfrutterà motori razzo a combustibile solido già disponibili e di nota affidabilità, associati a nuova elettronica e rinnovato sistema di guida stellare.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 12/24 in uscita oggi.

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