
Notoriamente anche lo Spazio costituisce un dominio conteso fin dal tempo di pace, ed è quindi del tutto appropriato organizzare tutti gli sforzi possibili al fine di garantire l’accesso allo Spazio in ogni condizione, attraverso lo sviluppo di opzioni che migliorino il controllo in tale dominio operativo tramite capacità di contrasto delle minacce spaziali emergenti. In particolare, le nazioni occidentali si trovano ad affrontare la sfida posta dalle crescenti capacità nel settore dei potenziali nemici.
Lo Spazio è da tempo un’efficace risorsa per telecomunicazioni e processi ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance), funzioni utilizzate per raccogliere informazioni sul nemico, sull’area di operazioni, sulle condimeteo e su tutti gli aspetti che possono influenzare lo svolgimento delle operazioni. L’ISR spaziale, in particolare, è un’operazione costante, ottimizzata e concentrata a supporto della conoscenza e della comprensione della situazione da parte dei comandanti a vario livello. La perdita di tali capacità a seguito di azioni contro-spaziali del nemico renderebbe una struttura militare incapace di combattere in modo congiunto e integrato e di impiegare un approccio moderno basato sull’informazione.
Come vedremo, i satelliti possono essere presi di mira attraverso un’ampia varietà di azioni offensive: l’utilizzo di microonde, abbagliamenti laser (ricordiamo come la Cina abbia già dimostrato l’efficacia dell’abbagliamento laser dei sensori satellitari tramite strutture dedicate in prossimità della città di Yumen, nella regione del Gansu), e il ricorso a particolari tecniche di attacco elettronico (jamming, spoofing, attacchi informatici).
Come per la sopravvivenza dei velivoli da combattimento, anche la sopravvivenza dei sistemi spaziali dipenderà sempre di più dalla capacità di ottenere la superiorità nel confronto elettronico. Eppure, nonostante l’importanza e la centralità della guerra elettronica anche nel controllo delle operazioni spaziali, solo recentemente si sono avviati veri e propri programmi e reparti relativi, iniziando anche la formazione specifica del personale, al fine di garantire che tutti gli operatori del settore possiedano adeguate conoscenze nel dominio elettronico spaziale da cui sviluppare tattiche, tecniche, procedure e capacità di controllo dello Spazio.
L'articolo completo è pubblicato su RID 4/24, disponibile online e in edicola.