Il Department of Defense ha approvato l’avvio della Full Rate Production per l’F-35, un passaggio fondamentale in ogni programma, noto anche come “Milestone C”.

Il Director, Operational Test and Evaluation ha condotto una dettagliata valutazione dei risultati della lunga campagna di prove in ambiente di guerra simulato e anche dei test a fuoco reale, e le ha presentate al Pentagono. Il rapporto, che non sarà rilasciato al pubblico, o quantomeno non in forma completa per ovvi motivi, ha portato William LaPlante, Sottosegretario responsabile per le acquisizioni, ad approvare la produzione in grande serie, i ritardo di quasi 5 anni rispetto alla data prevista inizialmente (2019).

Ovviamente sappiamo che, all’atto pratico, l’F-35 è già da molto tempo in produzione di grande serie, anche se formalmente si continua a parlare di produzione a basso rateo (Low Rate Initial Production, LRIP). La legge impedisce tuttavia al DoD di entrare in contratti di acquisizione pluriennali per un sistema d’arma che non ha superato la Milestone C, e questo previene la realizzazioni di efficienze industriali che possono ridurre in modo significativo i costi. Una parziale soluzione è stata trovata con il meccanismo dei “Block Buy” che hanno raggruppato a 3 a 3 le ultime LRIP, ma nel prossimo futuro sarà finalmente possibile avviare un pieno acquisto in forma multi-year.

Nel frattempo continua lo sviluppo del cosiddetto Block IV, e si modificano i piani per retrofittare le relative modifiche hardware e software nei velivoli già esistenti. Il retrofit avverrà sempre tramite l’integrazione successiva di “kit” hardware e software durante fermi macchina negli stabilimenti di riferimento, ma l’avvio del processo slitta di un anno, dal 2024 al 2025. La ragione dello slittamento è la stessa che sta ancora tenendo bloccate le accettazioni di nuovi velivoli dalla linea di produzione: la campagna test per validare il nuovo software sul nuovo hardware Technology Refresh 3 (TR3) non si è ancora conclusa.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 11/24 in uscita oggi.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.