Nella notte i Russi hanno condotto un attacco missilistico contro la città di Kiev.

Secondo i numeri forniti dall’Aeronautica Ucraina sono stati lanciati 29 missili da crociera Kh-101/555 da una decina di bombardieri Tu-95, 1 missile aerobalistico Kh-47M2 KINZHAL e 1 missile balistico ISKANDER-M (anche se, secondo altre fonti, anche quest’ultimo sarebbe in realtà un KINZHAL), tutti abbattuti dalla Forza Aerea di Kiev. In realtà, a giudicare dalle immagini disponibili, almeno un paio di missili avrebbero “bucato” le difese aeree.

I Russi tornano dunque ad effettuare attacchi missilistici dopo più di un mese: l’ultimo attacco con numeri simili era stato il 15 febbraio (26 missili, di cui la metà intercettati), mentre il 7 febbraio le forze di Mosca avevano lanciato più di 40 missili, di cui una trentina abbattuti (più una ventina di SHAHED-136).

Inoltre, l’attacco della scorsa notte non ha visto impiegare droni SHAHED, contro i quali ultimamente si sta dimostrando piuttosto efficace la guerra elettronica ucraina, tanto che si sono visti UAV “abbattuti” da sistemi EW caduti sul terreno praticamente intatti.

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