RIVISTA ITALIANA DIFESA
Procede lo sviluppo della nuova LM ALTIUS-700M 19/03/2024 | Andrea Mottola

L’azienda statunitense Anduril procede nello sviluppo della nuova munizione circuitante/UAV sepndibile ALTIUS-700M. Lo scorso 13 marzo è stato pubblicato un video, risalente a settembre 2023, in cui il nuovo ordigno viene testato con successo per eliminare un bersaglio terrestre – un simulacro di un sistema antiaereo semovente sovietico/russo BUK-M1 (foto) – presso il poligono di Dugway (Utah), parte di un più ampio programma di tiri reali consistente in 6 lanci – 3 con testate di guerra e 3 ordigni inerti - con altrettanti colpi diretti nei confronti dei vari bersagli.

L’ALTIUS-700M – dove la designazione “M” dovrebbe stare per “munizione” - rappresenta fondamentalmente un’evoluzione della precedente 600M, di cui mantiene la struttura e da cui differisce in termini di dimensioni – circa 1/3 più grande - e di una testata penetrante da 15 kg - decisamente maggiore rispetto a quella dei 600M che si attesta tra 1,5 e 3 kg - elementi che, uniti ad una maggior velocità in fase terminale, gli consentono di essere efficace anche in caso di impieghi contro bersagli maggiormente corazzati/” induriti” come carri armati, autoblindo, naviglio ma anche edifici o infrastrutture. Come trade-off la nuova munizione paga una riduzione nell’autonomia che dovrebbe attestarsi sulle 100 miglia, o su 75 minuti di volo, rispetto alle 276 miglia/4 ore di volo della 600M. Ciò vale per la variante armata ALTIUS-700M, laddove la versione sprovvista di testata ALTIUS-700 mantiene un raggio d’azione elevato e stimato in 310 miglia/oltre 2 ore di volo.

Al netto delle differenze evidenziate, il resto dell’architettura della nuova munizione resta praticamente identica alla variante precedente. Sia gli ALTIUS-600 che i 700 utilizzano lo stesso software – denominato LATTICE e sviluppato dalla stessa Anduril - un sistema ad architettura aperta che consente l’integrazione di vari payload e suite di missione (ricognizione/targeting/nodo comunicazioni/guerra elettronica), nonché la capacità di operare in sciami in configurazioni multiple ed in modo cooperativo, seppur gestite da un singolo operatore che mantiene il controllo finale sull’assegnazione dei compiti e sull’esecuzione dell’ingaggio.

Secondo l’azienda, l’ALTIUS-700M è stata già ordinata da un cliente non specificato (probabilmente europeo orientale), per i quali sarebbero stati eseguiti appositamente i citati test dello scorso settembre. Al contrario, la versione non armata ALTIUS-700, equipaggiata con sistema di missione Collins e payload Northrop Grumman, è attualmente sottoposta ad una campagna di test per conto dell’US Army, durante la quale è stata effettuata anche una prova di aviolancio da un elicottero UH-60 BLACKHAWK equipaggiato con appositi tubi di lancio CLT (Common Launch Tubes). La serie 700, come la precedente 600, è infatti compatibile con diversi sistemi e piattaforme di lancio, tra cui veicoli di vario genere (dai pickup, ai camion, ai blindati/corazzati), elicotteri, aerei, UAV gregari pesanti - come l’XQ-58 VALKYRIE dall’interno delle baie armi – e unità navali.

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