RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’US Army si trasforma: più difese aeree, meno reparti esploranti a livello brigata 15/03/2024 | Gabriele Molinelli

L’US Army ha annunciato un piano di ristrutturazione che adeguerà alcune capacità operative chiave alle moderne esigenze, in particolare aumentando ancora il numero di battaglioni di difesa aerea, al contempo adattando le strutture agli organici effettivi.

L’attuale struttura dell’Esercito è infatti ancora figlia di numeri e bisogni associati ai conflitti in Iraq e Afghanistan, che avevano portato ad un’espansione degli organici. L’attuale struttura era stata pensata per 494.000 soldati, ma la forza regolare (Active Duty) ad oggi è di “appena” 445.000 effettivi e l’obiettivo è arrivare a quota 470.000 entro il 2029.

La ristrutturazione deve rispondere alle nuove esigenze emerse negli ultimi anni. In particolare, 7.500 elementi saranno impegnati per completare le Multi-Domain Task Forces e per potenziare le difese aeree.

Le MDTF, lo ricordiamo, saranno in totale 5. Si tratta di formazioni “di teatro” con un battaglione comando, un battaglione Multi-Dominio per la ricognizione, acquisizione obiettivi e guerra elettronica/cyber, un battaglione missili a lungo raggio (Long Range Fires), un battaglione di difesa area Indirect Fire Protection Capability e un battaglione supporti.

Le MDTF sono ancora in formazione: la prima è stata formata alle Hawaii e assegnata al teatro del Pacifico mentre una seconda è in Germania per coprire Europa e Africa. Una terza è in formazione di nuovo per l’area dell’Asia-Pacifico, e alla stessa regione sarà assegnata anche la quarta formazione. L’ultima sarà mantenuta “in casa” per impiego fuori area dove richiesto e con un focus teorico sul Medioriente (area di responsabilità CENTCOM).

L’elemento chiave delle MDTF è la combinazione della ricognizione multi-dominio con le capacità di attacco a lungo raggio dei nuovi Long Range Fires Battalions, ciascuno dei quali sarà composto, a regime, da una batteria di missili ipersonici DARK EAGLE, una batteria TYPHON con missili SM-6 e TOMAHAWK e una batteria HIMARS con razzi GMLRS e missili Precision Strike Missile (PrSM).

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 10/24 in uscita oggi.

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