RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli Ucraini perdono una batteria PATRIOT 11/03/2024 | Igor Markic

Un altro assetto pregiato delle Forze Armate ucraine è andato perduto. Dopo l’HIMARS di qualche giorno fa, i Russi hanno ingaggiato e distrutto una batteria PATRIOT con modalità operative del tutto similari.

Intendiamo in tal senso l’impiego di un drone (probabilmente un ORLAN) che è riuscito a scoprire il bersaglio per poi passarne le informazioni di posizionamento a una batteria missilistica che, quasi immediatamente, l’ha ingaggiato con successo. Nel caso dell’HIMARS si è trattato di un ISKANDER. Nel caso del PATRIOT vi è discordanza se si sia trattato di un altro ISKANDER o di una salva di MRL BM-30 SMERCH. Dalle immagini a noi pare più uno strike singolo.

L’episodio è avvenuto il 9 marzo nei pressi di Serhiivka, poco fuori la cittadina di Pokrovsk, sulla direttrice per Avdiivka, e, particolare degno di nota, ha riguardato il convoglio della batteria PATRIOT mentre era in movimento, cosa che di certo non ha consentito alcun tentativo di intercettare l’ISKANDER (se di ISKANDER si è trattato); ricordiamo come in passato il PATRIOT più volte sia riuscito ad abbattere tale missile balistico, nonché il suo derivato aero-balistico KINZHAL. Le immagini diffuse hanno premesso di apprezzare la distruzione di almeno 2 lanciatori e un elemento ECS (Engagement Control Station) con quasi certa perdita dell’equipaggio.

Il fatto che l’evento sia occorso ad appena 50 km circa dalla linea del fronte suggerisce come, assai probabilmente, la batteria distrutta potrebbe essere stata quella che, nelle ultime settimane, ha abbattuto alcuni Sukhoi (4 quelli confermati con certezza, a fronte dei ben 13 dichiarati dagli Ucraini) impegnati nei sempre più efficaci bombardamenti con bombe dotate di kit di guida UMPK. Tali bombardamenti sono passati dalla media di 70-80 bombe sganciate al giorno durante la battaglia di Avdiivka alle 150-200 al giorno delle ultime 2 settimane, e c’è il rischio che possano aumentare ancora.

A questo punto di batterie PATRIOT ne dovrebbero restare 2 (non è chiaro con certezza con quale grado di completezza). Queste sono estesamente impiegate a protezione di città e obiettivi strategici nelle retrovie, ed è improbabile che verranno rischierate in compiti simil-tattici come accaduto con la batteria distrutta.

Dettagli e approfondimenti su Risk&Strategy WEEKLY 10/24 in uscita venerdì 15 marzo.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE