RIVISTA ITALIANA DIFESA
NATO, via all’ordine di 1.000 missili PATRIOT GEM-T per rafforzare le capacità antibalistiche dei Paesi europei 01/03/2024 | Carolina Paizs

Lo scorso gennaio, la NATO Support and Procurement Agency (NSPA), l’ente che coordina e gestisce le attività di supporto logistico e di approvvigionamento dei Paesi Membri dell’Alleanza e di Paesi terzi alleati, ha siglato un accordo con COMLOG, la joint venture tra MBDA e Raytheon, per la fornitura di 1.000 missili statunitensi della famiglia PATRIOT Advanced Capability-2 (PAC-2) Guidance Enhanced Missiles-Tactical (GEM-T) per Germania, Paesi Bassi, Romania e Spagna.

Il contratto, del valore di 5,6 miliardi di dollari, è il primo firmato da MBDA e da Raytheon nella cornice della European Sky Shield Initiative (ESSI), l’iniziativa lanciata dalla Germania nell’agosto del 2022 relativa al rafforzamento delle difese contraeree e antimissilistiche dei Paesi europei. Il progetto, in particolare, si pone come obiettivo quello di coordinare in maniera sinergica, e quindi più efficiente ed economica, l’acquisizione di mezzi e sistemi di difesa aerea e missilistica da parte delle nazioni europee che hanno aderito all’iniziativa, ad oggi 21 (tra le quali, al momento, non si contano l’Italia e la Francia) rafforzando, al contempo, le misure di difesa e deterrenza sul territorio del Vecchio Continente e, di conseguenza, dell’Alleanza Atlantica. In particolare, la ESSI prevede l’acquisizione congiunta di sistemi di difesa aerea multistrato che siano integrati e interoperabili a medio, lungo e lunghissimo raggio, che includano, in aggiunta, capacità antibalistiche. La fornitura commissionata dalla NSPA va esattamente in quest’ultima direzione.

Il PAC-2, infatti, rappresenta la prima versione del missile “standard” PATRIOT ottimizzata per l’ingaggio di minacce balistiche. Le principali modifiche rispetto al predecessore hanno riguardato, in particolare, la dimensione dei frammenti esplosivi della testata a frammentazione esplosiva – passati da 2 g a circa 45 g – nonché alcune migliorie al radar di scoperta – del tipo pulse-doppler – effettuate per aumentare la velocità di rilevazione dei bersagli.

In aggiunta alla fornitura deimissili, l’accordo tra le 2 parti include il processo di qualificazione dei sistemi e delle varie componenti, il contributo di eventuali altri fornitori, nonché le relative attrezzature di prova e i pezzi di ricambio per manutenzioni future dei sistemi forniti.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 8/24, in uscita oggi.

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