L’US Navy formerà nel mese di maggio la sua seconda Unmanned Surface Vessel Division (USVDIV-2), e lo farà con personale in uniforme e con sistemi uncrewed/unmanned di proprietà militare, non appartenenti a od operati da contractor. Lo ha annunciato l’Ammiraglio Sam Paparo, Comandante dell’US Pacific Fleet alla conferenza WEST 2024.

Questa seconda Divisione si concentrerà su veicoli senza equipaggio di piccole e medie dimensioni, differenziandosi in questo dall’USVDIV-1 che, fin dalla sua creazione nel maggio 2022, si è concentrato su navi senza equipaggio di dimensioni medio-grandi, allineando i prototipi SEA HUNTER, SEA HAWK, RANGER, NOMAD e MARINER, a cui si aggiungerà in futuro l’OUSV3 VANGUARD, varato da Austal a fine gennaio.

Una delle idee per sfruttare piccoli droni di superficie è di farne uno strumento di sea denial, per rendere intere aree di mare pericolose per il nemico anche senza dovervi entrare con squadre di navi maggiori. Proprio per questo fine, a gennaio, la Defense Innovation Unit ha pubblicato una richiesta all’industria per soluzioni letali basate su piccoli veicoli di superficie senza equipaggio. L’idea è di procedere all’acquisto di grandi numeri di veicoli “così come sono”: si cercano soluzioni pronte alla produzione e molto economiche (approccio “Production-Ready, Inexpensive, Maritime Expeditionary”).

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 7/24, in uscita venerdì 23 febbraio.

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