Lo scorso 24 gennaio, il Governo ha trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato lo schema di decreto ministeriale relativo al programma di acquisizione di 2 FREMM EVO, la nuova configurazione della fregata tipo FREMM. Le unità navali, n. 11 e 12, si aggiungeranno alle 8 attualmente in servizio con la Marina Militare Italiana (a queste si sommeranno anche le unità n. 9 e 10, in configurazione ASW Enhanced, volte a sostituire le 2 fregate precedentemente cedute all’Egitto).
In particolare, lo schema di decreto in esame concerne l’avvio della prima fase, riguardante le attività di progettazione per l’integrazione di nuove tecnologie e sistemi sulle 2 unità. Le FREMM EVO saranno caratterizzate, infatti, da una serie di innovazioni, a cominciare dall’adozione della sovrastruttura del PPA, la quale ospita il Dual Band Radar (banda C e banda X) a 4 facce fisse, distribuita probabilmente in 2 blocchi, uno sopra l’hangar e uno a prua.
La durata prevista del programma è di 18 anni e l’onere complessivo stimato è, a condizioni economiche correnti, di circa 2 miliardi di euro; per la prima fase, oggetto dello schema di decreto, la spesa prevista è di 60 milioni di euro.
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(In foto: Rendering del profilo longitudinale di una FREMM EVO.)