RIVISTA ITALIANA DIFESA
Le basi americane in Iraq e Siria 02/02/2024 | Andrea Mottola

Il personale militare statunitense operante nell’ambito della Combined Joint Task Force Operation INHERENT RESOLVE (CJTF-OIR) è presente in 13 basi/avamposti distribuite tra Iraq (5 strutture che ospitano circa 2.600/2.700 uomini) e Siria (8 strutture per 1.000/1.100 soldati).

La quasi totalità di tali strutture subisce abituali attacchi da parte di milizie qaediste o filo-iraniane (raggruppate nel cosiddetto “Asse di Resistenza Islamica in Iraq”, guidate dal gruppo Kataib-Hezbollah) da almeno 5-6 anni, sebbene ci sia stato un evidente incremento a partire dai primi mesi del 2020 (79 attacchi tra dicembre 2020 e aprile 2023), in seguito all’eliminazione dell’allora Comandante della Brigata Al-Quds dei Pasdaran, Qasem Soleimani e di Abu Mahdi al-Muhandis, uno dei leader della milizie sciite irachene (Popular Mobilization Forces, PMF). Un trend che si è ulteriormente consolidato dopo l’avvio dell’operazione militare israeliana a Gaza, dopo la quale sono stati registrati oltre 150 attacchi contro installazioni militari nel “Siraq” ospitanti personale americano, effettuate tramite combinazioni di missili balistici di teatro, razzi e UAV spendibili.

In Iraq la maggior parte del personale militare americano è localizzata presso l’Aeroporto Internazionale di Baghdad, struttura che ospita la base di “Camp Victory” con componente ad ala rotante dell’US Army (10-12 elicotteri) e il “Centro di Supporto Diplomatico” responsabili della protezione dell’Ambasciata USA e delle eventuali operazioni di evacuazione. Nel Kurdistan, la base aerea di Harir ospita personale della Delta Force e velivoli ad ala fissa e rotante appartenenti ad AFSOC, al 160° SOAR e all’US Army, mentre nel vicino Aeroporto Internazionale di Erbil è presente personale statunitense – nonché unità appartenenti ad altri Paesi della Coalizione Internazionale anti-Daesh, tra cui l’Italia, attualmente presente con il 3° Reggimento Alpini e a rotazione un velivolo C-27J SPARTAN e un EC-27J JEDI - a supporto delle operazioni di advisoring e mentoring delle forze curde e a protezione del consolato USA di Erbil.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 4/24 in uscita oggi.

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(In foto: Soldati dell'Esercito Americano sparano con un obice M-777 durante un'esercitazione presso il Conoco Mission Support Site in Siria, il 4 dicembre 2022.)


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