
Il 26 gennaio scorso, il Dipartimento di Stato Americano ha approvato la richiesta della Grecia di poter acquistare l’F-35A.
L’autorizzazione Foreign Military Sales (FMS), che, lo ricordiamo, non è ancora un contratto ma l’autorizzazione a negoziare e a concludere un accordo che includa materiale fino alle quantità massime autorizzate, riguarda 40 F-35A e 42 motori Pratt & Whitney F135 (2 come ricambi). A quanto risulta a RID, tuttavia, l’interesse della Grecia dovrebbe riguardare solo 20 aerei.
Sono incluse nell’approvazione anche parti di rispetto, chaff e flare, un numero imprecisato di simulatori per l’addestramento e altri supporti essenziali, fra cui anche l’aerorifornimento per i voli di trasferimento dei velivoli dagli Stati Uniti. Viene incluso anche il supporto dei laboratori di programmazione (Reprogramming Lab) per i pacchetti dati di missione (Mission Data Files, MDF), necessario per equipaggiare il caccia con una guerra elettronica per le specificità del teatro operativo e per l’emergere di nuovi sistemi d’arma avversari.
La Grecia aveva manifestato il proprio interesse ad acquistare il velivolo di 5a Generazione di Lockheed Martin nel maggio del 2022, e ha successivamente presentato una Letter of Request (LoR) a luglio dello stesso anno, con l’avvio del processo FMS tra luglio e novembre 2022.
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