RIVISTA ITALIANA DIFESA
Giappone, prove in mare per la portaeromobili KAGA modificata 28/12/2023 | Michele Cosentino

Hanno preso il via le prove in mare della portaeromobili KAGA della Marina Giapponese, tornata in acqua dopo un esteso periodo di lavori che ne hanno modificato il profilo esteriore per permettere l’impiego dei velivoli F-35B.

Ancora pudicamente denominata “cacciatorpediniere portaelicotteri” dalla Marina Nipponica, la KAGA aveva iniziato le prime prove già a metà novembre 2023 in zone prossime al cantiere Japan Marine United (JMU) di Kure, e prosegue adesso la campagna in aree alturiere. La sezione prodiera del ponte di volo è stata completata modificata, passando da una forma quasi trapezoidale a una rettangolare, con relativo ampliamento della superficie corrispondente, in una configurazione del tutto simile alle portaeromobili d’assalto anfibio dell’US Navy delle classe WASP e AMERICA.

Come anticipato a suo tempo da RID, l’impianto CIWS Vulcan Phalanx 1B da 30 mm presente in origine a prora estrema del ponte di volo è stato riposizionato sul vertice prodiero di dritta del ponte stesso: la decisione è probabilmente maturata al termine di un’analisi delle possibili interferenze aerodinamiche che il CIWS avrebbe potuto causare al decollo corto degli F-35B nipponici, analisi che dovrà essere tuttavia verificata al vero quando inizieranno le prove con i velivoli a bordo. Pertanto, la KAGA adotterà le medesime procedure in uso sulle predette unità statunitensi, ossia decollo corto e appontaggio verticale, aggiungendo così un altro elemento essenziale per la interoperabilità degli F-35B in servizio in Giappone e negli Stati Uniti.

Iniziati nel marzo 2022, i lavori sulla KAGA hanno comportato anche interventi di rinforzo strutturale nelle zone del ponte di volo interessate alle operazioni dei velivoli (in particolare l’applicazione del materiale resistente alle alte temperature provocate dallo scarico del motore durante l’appontaggio), l’installazione di ulteriori indicazioni luminose di guida per decollo e appontaggio, il riposizionamento delle marche indicatrici sul ponte di volo per le operazioni di volo e alcuni interventi sui sistemi elettronici. Seconda unità della classe IZUMO, la portaeromobili KAGA ha una lunghezza fuori tutto di 248 m, rimasta invariata dopo la modifica della prora, mentre il dislocamento è aumentato da 26.000 t a 27.000 t. L’aumento della larghezza a prora e il riposizionamento della “segnaletica orizzontale” gialla sul ponte di volo potranno consentire il decollo di un F-35B con una corsa al decollo di 220-230 m.

Gli interventi di modifica sulla portaeromobili non sono tuttavia terminati, perché il Ministero della Difesa giapponese ha annunciato il prossimo acquisto di un terminale per il sistema GPALS da installare sulla KAGA, assieme a un potenziamento dei sistemi di comunicazione satellitare. La Marina Giapponese ha inoltre deciso che l’esecuzione di ulteriori interventi all’interno dello scafo (realizzazione di ascensori per le armi destinate ai velivoli, ammodernamento e potenziamento dei depositi e dei sistemi di emergenza e antincendio) saranno eseguiti nel 2026, ossia nel prossimo periodo di sosta per manutenzione pianificata per la KAGA. Ciò non esclude che essa non possa essere già impiegata per verificare le varie interfacce con gli F-35B, utilizzando anche quelli in forza al Corpo dei Marines e imbarcati su unità delle classi WASP e AMERICA.

Infine, è stato reso noto che l’IZUMO si sottoporrà al medesimo trattamento della KAGA a partire da aprile 2024, attività per le quali è stato già assegnato il relativo finanziamento e che si prevede avranno termine verso la fine del 2025.


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