RIVISTA ITALIANA DIFESA
EA-37B, il nuovo jet da attacco elettronico dell’USAF 01/12/2023 | Carolina Paizs

La scorsa settimana, l’USAF ha annunciato di aver modificato la designazione del suo nuovo jet da attacco elettronico da EC-37B a EA-37B.

Secondo la Forza Armata, questa nuova denominazione riflette in modo più accurato il ruolo e le missioni del velivolo. L’EA-37B, basato sul business jet GULFSTREAM G550 e appositamente configurato per operazioni di guerra elettronica, sarà in grado di svolgere funzionalità di Electronic Counter Measures (ECM), che consistono nell’interruzione, negazione, disturbo e degradazione – più in generale, quindi, di jamming – dei segnali radar e delle comunicazioni nemiche. Un traguardo importante che si inserisce nel più ampio sforzo messo in atto da Washington per ripristinare e modernizzare le proprie capacità di guerra elettronica. Il primo esemplare è stato consegnato lo scorso 12 settembre; attualmente, l’USAF prevede di acquisire 10 jet, che dovrebbero entrare in servizio il prossimo anno.

La scelta di cambiare il nome del velivolo in EA-37B è inconsueta rispetto agli standard statunitensi in materia. Generalmente, infatti, gli aerei da carico e da trasporto militari che sono stati convertiti in piattaforme deputate alla guerra elettronica hanno ricevuto, in passato, la designazione di base del velivolo: nel caso della conversione dal C-130H HERCULES al C-130H COMPASS CALL, per esempio, si è mantenuta la denominazione “EC”. Il nome originale del jet, EC-37, si basava sul fatto che esistono già dei G550 in sevizio nelle forze Armate statunitensi, configurati per svolgere missioni di trasporto aereo speciale in tutto il mondo per ufficiali del Governo e del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, identificati come C-37A e C-37B.

La nuova designazione è quindi, come già accennato, un’eccezione. La prima ragione possibile di questa scelta potrebbe essere legata al fatto che, seppur per un breve periodo, l’USAF ha avuto in servizio il CESSNA A-37 DRAGONFLY, un jet deputato a funzioni di attacco. La seconda, invece, potrebbe essere riconducibile al fatto che la denominazione “A” è già stata in passato utilizzata per indicare le versioni ottimizzate per la guerra elettronica di jet tattici da combattimento, com’è successo nel caso dell’EA-18G GROWLER dell’US Navy e del EF-111A RAVEN dell’Aeronautica (ormai fuori servizio).

A quanto dichiarato dall’USAF, quindi, la nuova designazione consentirebbe di meglio identificare il ruolo e capacità operative del velivolo che si stanno per illustrare.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 38/23 in uscita oggi.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE