Il primo T-7A RED HAWK è finalmente atterrato alla base di Edwards (California), l’8 novembre scorso. Il velivolo, matricola 21-7002 e noto anche come APT-2, è il primo di 5 esemplari di pre-produzione destinati a formare una Integrated Test Force. Boeing “sperava” di consegnare tutti e 5 i velivoli entro la fine di quest’anno, ma la deadline incombe e un paio di velivoli potrebbero slittare al 2024.

L’APT-2 è il primo velivolo a standard di produzione, ed era stato consegnato all’US Air Force il 15 settembre scorso presso lo stabilimento Boeing di St Louis (Missouri). Da qui ha compiuto il volo di trasferimento, di 1.400 miglia, fino a Edwards, facendo tappe in Oklahoma, New Mexico e Arizona.

Boeing dispone di 2 esemplari prototipici che volano già dal 2016 e che potrebbero essere inclusi nella campagna test. Il velivolo di Boeing e Saab è stato selezionato dall’USAF come nuovo addestratore avanzato il 26 settembre 2018, con l’annuncio di un contratto dal valore potenziale di 9,2 miliardi di dollari per 351 velivoli, 46 simulatori e l’equipaggiamento annesso.

Il programma dell’USAF prevede una fase di test con 5 velivoli, a cui far seguire 2 lotti di produzione iniziale a basso rateo e infine almeno 8 lotti di full rate production. Originariamente, grazie alla progettazione digitale, i tempi di sviluppo per il RED HAWK promettevano di essere rapidissimi e l’USAF si augurava di poter avere una capacità operativa iniziale già nel 2024, ma i tempi si sono dilatati e ora si guarda al 2027.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 36/23 in uscita venerdì 17 novembre. 

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