
Nel gennaio del 2022 le Forze Aeree statunitensi in Europa e Africa (USAF-E/AFAFRICA) hanno festeggiato il loro 80° anniversario. Si tratta del più antico Comando dell'USAF, essendo stato istituito nel 1942 come 8ª Forza Aerea inquadrata nell’USAAF (US Army Air Force) durante la Seconda Guerra Mondiale. Al Comando fu ufficialmente dato il nome di "US Air Forces in Europe" nell'agosto 1945 (anche se era sempre sotto l’US Army).
Durante il ponte aereo di Berlino, tra il 1948 e il 1949, l'USAFE (nel frattempo l’USAF era diventata indipendente) fu responsabile del trasporto di oltre 1,6 milioni di tonnellate di cibo, carburante e forniture mediche nell’allora capitale della Repubblica Democratica Tedesca e continuò a svolgere un ruolo strategico nella dissuasione di eventuali aggressioni sovietiche fino alla disgregazione dell’URSS nel 1991. Nei 5 anni successivi, l'USAFE si ridusse da oltre 850 aerei e 72.000 effettivi, sparsi in 27 basi (dati del 1991), a circa 240 aerei e 33.000 effettivi rischierati su appena 6 basi aeree. Era grosso modo questa la sua composizione allorquando l’USAFE ha partecipato alle varie operazioni di combattimento nei teatri europeo, mediorientale e nordafricano, comprese le operazioni DESERT SHIELD, DESERT STORM e IRAQI FREEDOM in Iraq, ALLIED FORCE in Kosovo, ENDURING FREEDOM in Afghanistan, e ODYSSEY DAWN in Libia.
Con l'inizio delle operazioni DESERT SHIELD nell'agosto 1990 e DESERTO STORM nel gennaio 1991, più di 180 aerei e 5.400 effettivi assegnati ai reparti USAFE furono rischierati nell'area del Golfo Persico, contingente integrato da altri 100 velivoli e 2.600 uomini inviati in Turchia per la Joint Task Force PROVEN FORCE, formando il provvisorio 7440th Composite Wing. Più della metà degli aerei del Comando furono impegnati nell’Operazione DESERT STORM, fornendo un fondamentale contributo sia nelle missioni d’attacco che in quelle aria-aria, dove la flotta “europea” fu responsabile del 50% degli abbattimenti di velivoli iracheni, pur fornendo appena il 20% della flotta totale di aerei della coalizione dedicati al raggiungimento della superiorità aerea. Dopo la fine di DESERT STORM, i ribelli curdi e le forze irachene proseguirono i combattimenti nel nord dell'Iraq, con i primi che iniziarono un esodo di massa verso la Turchia e l’Iran. Per la loro protezione fu avviata l’Operazione multinazionale PROVIDE COMFORT che prevedeva l’istituzione ed il mantenimento di zone di interdizione al volo sull’Iraq a partire dal 36° parallelo. L’USAFE partecipò con più di 2.400 uomini e con 36 aerei da combattimento rischierati nella base turca di Incirlik. Prosecuzione della PROVIDE COMFORT fu l'Operazione NORTHERN WATCH partita nel 1997, anch’essa con piena partecipazione del Comando USAFE, soprattutto nella gestione dei vari velivoli partecipanti su base rotazionale tra 1997 e 2003 – anno di conclusione ufficiale dell’operazione – gran parte dei quali provenivano da unità non europee ed inquadrate nell'Air Combat Command, nell'Air Mobility Command, nelle Pacific Air Forces, nell’Air Force Special Operations Command, nell'Air Force Reserve Command, e nelle unità dell’Air National Guard.
L'articolo completo è pubblicato su RID 11/23, disponibile online e in edicola.