RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’attacco di Hamas: la pianificazione, i dettagli, la sorpresa 10/10/2023 | Pietro Batacchi

A 72 ore dall’attacco senza precedenti di Hamas ad Israele, le forze di sicurezza dello Stato Ebraico non sono state ancora in grado di riprendere l'iniziativa e di ristabilire il controllo operativo e tattico nelle aree intorno alla Striscia di Gaza.

La sorpresa di Hamas è stata completa e ha ottenuto un risultato eclatante con il sostanziale annichilimento della Divisione GAZA, il primo scudo israeliano posto a difesa della Striscia. Ma come è stato possibile che l’intelligence israeliana, in particolare lo Shin Bet, non abbia captato nulla preallertando i Comandi? Le ragioni sono più di una.

La prima, Hamas ha pianificato a lungo questa operazione, probabilmente per più di un anno: in gran segreto e sottoterra, con “pizzini” e a voce. Nessuna comunicazione, nessun segnale radio che potesse essere captato dall’intelligence elettronica israeliana.

La seconda, pochi ne conoscevano i dettagli operativi. Solo il ristretto gruppo del “fantasma”, ovvero Mohamed Deif, il Capo di Ezzedeen Al Qassam, braccio armato di Hamas: uomini sicuri, sconosciuti per lo più ai livelli subordinati e alle altre diramazioni dell’organizzazione. Assieme a loro, forse, anche consiglieri venuti da fuori Gaza: personale di Hezbollah, ma non è da escludere la presenza pure di specialisti in pianificazione della Brigata Al Quds, l’unità per le operazioni all’estero dei Pasdaran. Elementi che conoscono alla perfezione i moderni scenari operativi. Scenari che i fedeli di Deif hanno studiato a lungo e con attenzione, ricavandone lezioni importati, in particolare sull’uso dei droni e sulla saturazione delle difese, così come sull'uso combinato e simultaneo di più strumenti operativi. Infine, un ultimo dettaglio. Gli obbiettivi dell’attacco sono stati comunicati solo all’ultimo ai commandos, composti da un core di 250-300 elementi addestrati per mesi in gran segreto nelle viscere di Gaza. Uomini senza legami, molti orfani (che a Gaza abbondano): un modo per evitare i ricatti e le seduzioni dell’onnipresente HUMINT (Human Intelligence) dello Shin Bet, i cui orecchi, questa volta, non hanno colto nessun tuono che avvisasse della tempesta.

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