Nella giornata di oggi si è registrato un nuovo attacco ucraino in Crimea, dopo che ieri erano state colpite Feodosia e Simferopol.

Secondo fonti russe, le forze di Kiev avrebbero condotto un raid con una decina di Su-24MR, 5 dei quali equipaggiati con missili da crociera stand-off STORM SHADOW/SCALP-EG, attaccando l’area di Sebastopoli. Otto missili sarebbero stati lanciati dai bombardieri in volo sul Mar Nero (come di consueto “mischiati” con esche AGM-160 MALD), e sarebbero stati in parte intercettati, ma almeno uno avrebbe colpito un’installazione militare russa circa 3 km a nord di Verkhnosadove. Altro obiettivo sembrava essere un deposito di carburante della Flotta del Mar Nero nei pressi di Inkerman, sempre nell’area di Sebastopoli. In questo secondo caso sembrerebbe che un’unità navale russa (dovrebbe trattarsi di una nave da sbarco classe ROPUCHA) abbia creato una cortina di fumo per “nascondere” gli obiettivi. Per quanto concerne l’installazione militare russa, a giudicare dalle immagini satellitari sembra trattarsi di un sito di comunicazioni radio o simili, come suggerito dalla presenza di numerose antenne e tralicci.

Riguardo alla ricostruzione russa, nutriamo alcuni dubbi, in primis sul numero di aerei e missili coinvolti, che ci pare piuttosto elevato considerando il numero presumibilmente ridotto dei Su-24 "certificati" per impiego STORM/SCALP; in secondo luogo, sembrerebbe che almeno uno dei missili sia giunto sull’area di Sebastopoli da est e non dal Mar Nero (ovest).

Ulteriori dettagli su Risk&Strategy WEEKLY 28/23.

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