RIVISTA ITALIANA DIFESA
TYPHOON per la Polonia, Eurofighter gioca le sue carte 13/09/2023 | Marco Giulio Barone

Nel quadro del programma HARPIA per la sostituzione di 28 Mig-29 e 18 Su-22, la Polonia ha siglato un contratto, nel 2020, per 32 Lockheed Martin F-35A Lightning II. Tuttavia, la Polonia gradirebbe espandere la sua forza aerea di uno o due ulteriori squadron (16-32 aerei) grazie al suo Technical Modernisation Plan, che prevede spese crescenti nei prossimi anni. Tra le possibilità valutate, l’acquisto di ulteriori F-16V VIPER o di F-15 EX. In questo quadro, Eurofighter intende proporre un’alternativa europea con il TYPHOON nella sua configurazione più recente. In particolare, la versione per la Polonia comprenderebbe il nuovo radar CAPTOR-E Mk2, oggi ad uno stadio avanzato di sviluppo, che vanta capacità di EW di alto livello, in aggiunta alla tradizionali capacità sensoristiche. Ciò significa che il caccia sarà in grado di individuare e negare l'uso del radar di un avversario con un potente attacco di disturbo elettronico, rimanendo al di fuori della portata delle minacce. Il radar agirà in combinazione con la nuova evoluzione del sistema di autoprotezione elettronica DAS PRAETORIAN, del quale l’ultimo pacchetto di aggiornamenti è stato lanciato nel mese di luglio. L'ultimo aggiornamento aumenterà ulteriormente la sopravvivenza del velivolo e pone le basi, appunto, per l'integrazione del sistema con il CAPTOR-E Mk2. Grazie a questi ed altri miglioramenti, il velivolo raggiungerebbe – a detta di Leonardo – la cosiddetta “digital stealthness”, ottenuta grazie ad avanzate tecniche di inganno elettronico.

Come spiega costantino Panvini Rosati, Vice Presidente Eurofighter Export presso Leonardo, “naturalmente, nessun aereo può essere invisibile, ma è possibile rendersi molto piccoli e difficili da trovare. Alcuni aerei lo fanno con la loro forma o con la loro pelle, nota come "stealth", il TYPHOON lo fa digitalmente. Grazie al “nuovo” PRAETORIAN, il TYPHOON può trasmettere forme d'onda che rendono più difficile per un avversario trovarlo. Ad esempio, si può aumentare il rumore di fondo che un radar deve superare dando la possibilità al caccia di nascondersi in questa sorta di cortina di fumo digitale. In termini fisici, ciò equivale a rendere se stessi un bersaglio molto più piccolo, oppure a indurre nel nemico l'idea errata che ci sia un bersaglio migliore altrove.” L’utilizzo della stealthness digitale permetterebbe di adattarsi a qualsiasi cambiamento della minaccia, senza dover apportare modifiche alla forma o alla copertura dell'aereo. In aggiunta a queste nuove capacità, il TYPHOON vanterebbe anche un’ottima reputazione presso l’Aeronautica Polacca. Secondo Panvini Rosati “grazie alla Baltic Air Policing e alle operazioni ed esercitazioni NATO in generale, cui partecipano Italiani e Britannici, il TYPHOON è oggi più conosciuto che in passato dai Polacchi, che ne hanno potuto apprezzare le caratteristiche, tra cui le dimensioni contenute, l’eccellente comportamento in volo ed una disponibilità operativa del 97%”. L’acquisto di 2 squadron completi (32 macchine) offrirebbe alla Polonia la possibilità di schierare una prima linea simile a quella italiana e britannica, con un caccia da superiorità aerea (il TYPHOON) e uno multiruolo con vocazione per l’attacco al suolo (l’F-35), supportati per i ruoli meno impegnativi da F-16 e FA-50 (polizia aerea, CAS). L’interoperabilità non rappresenterebbe un problema, in quanto il binomio F-35/TYPHOON è già in servizio con l’Aeronautica Milita re e la Royal Air Force.

A condimento della parte operativa, Leonardo offre inoltre un pacchetto industriale che prevederebbe l’inclusione di importanti aziende polacche nella supply chain dell’Eurofighter, con un ruolo principale giocato dal consorzio di stato PGZ e, in particolare, dagli stabilimenti WZL 1 e WZL 3 (Wojskowe Zaklady Lotnicze: WZL). D’altronde, Leonardo vanta una solida reputazione nel Paese in tal senso, grazie al successo della modernizzazione di PZL-Swidnik, oggi un vero e proprio gioiello industriale.Infine, la campagna in corso mette l’accento anche sulla “sovranità tecnologica”, garantendo che l’acquisizione del TYPHOON non presenterà “black boxes” e la Polonia potrà avere accesso alla totalità delle tecnologie ma anche al pieno ed esclusivo controllo dei dati di missione. Questo aumenterebbe la capacità di modellare il proprio set di dati di missione per far fronte a un quadro di minaccia specifico. In un periodo di discussioni politiche sull'indipendenza e di crescita del dibattito sulla responsabilità della difesa in Europa, la sovranità viene considerata – a differenza del passato recente – un elemento chiave.


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