All’apertura del salone Londinese DSEi, Beretta ha presentato il anteprima il suo nuovo fucile NARP. Il progetto del New Assault Rifle Platform, in calibro 5,56x45 nasce nel 2018 nell’ambito di una collaborazione con alcuni reparti d’elite dell’Esercito Italiano. I cardini del progetto sono i 5 seguenti: ergonomia, affidabilità, modularità, letalità e riduzione delle “firme” sonore e visibili. La configurazione generale è frutto di una scelta tanto ragionata quanto strategica: se a prima vista l’arma si riallaccia stilisticamente e funzionalmente agli AR-15 è perché questa “traccia” ergonomica è stata universalmente indicata come essenziale. In più, grazie a questa scelta, il NARP è compatibile con l’universo degli accessori AR-15, a partire da calciature e impugnature, cosa che permette una notevole personalizzazione. A parte la conformazione generale e 2 comandi (manetta di armamento a T e pulsante di assistenza alla chiusura), di chiara “ispirazione AR-15, per il resto il Beretta NARP è un fucile assolutamente originale ed innovativo che si caratterizza anche per una serie di soluzioni brevettate. Meccanicamente, esso impiega un sistema a sottrazione di gas con pistone a corsa corta (di tipo “tappet”) abbinato ad un porta otturatore dotato di molla di recupero interna al corpo e otturatore rotante multi-risalto. Grazie alla molla contenuta internamente al fusto, è possibile impiegare calciature ribaltabili (disponibili in opzione). Il porta otturatore inoltre, scorre internamente appoggiato sul lato sinistro su una apposita guida. I comandi risultano completamente ambidestri e collocati ergonomicamente intorno l’area del grilletto, il selettore è a 3 posizioni con arco di rotazione superiore di 180° con le usuali 3 posizioni: sicura, semi auto e raffica libera. Tra le interessanti caratteristiche del NARP vi è l’astina fornita di sgancio rapido, il gruppo pulsante di chiusura/deflettore dei bossoli amovibile dal fusto, mire pieghevoli e amovibili. La costruzione ricorre a 2 semicastelli realizzati in alluminio 7075 incernierati tra loro tramite 2 perni passanti, l’astina è dotata di interfacce M-Lok per il montaggio di accessori tattici, tramite un valvola a farfalla è possibile regolazione la presa di gas su 2 posizioni (condizioni normali, oppure con montaggio di moderatore di suono), tale valvola è raggiungibile attraverso 2 ampie finestre laterali (nelle versioni con canna da 14 pollici ed oltre). Con la rimozione dell’astina si accede al gas piston facilmente smontabile senza attrezzi, la canna è stretta al fusto attraverso viti laterali: si tratta di una soluzione che non è a sgancio rapido ma risulta comunque facilmente sostituibile anche sul campo. Il Beretta NARP utilizza un moderatore di suono proprietario della linea Beretta B-Silent: realizzato, mediante manifattura additiva (stampa 3D), in Inconel 718, ha un disegno interno studiato per la riduzione dei gas di ritorno (back pressure). Inoltre, per la riduzione della vampa (flash), l’azienda ha disegnato uno spegni fiamma a 3 rebbi, dotato di aggancio rapido per il moderatore. L’arma, che nasce in 5,56x45, in futuro dovrebbe essere adattata ad altri calibri come il 7,62x51 NATO ed il 6,5 Creedmoor. Il Beretta NARP sarà disponibile con canne di varie lunghezze: si parte da 7 pollici per la versione PDW/CQB (quest’ultima disponibile anche in calibro .300 AAC Blackout, cioè 7,62x35), passando per gli 11 pollici CQB/SBR-Short Barrel Rifle, per i “classici” 14-14,5 pollici della variante CARBINE, i 16 pollici dello IAR (Infantry Automatic Rifle) e finendo con i 18 pollici della variante S-DMR (Sniper-Designated Marksman Rifle). Con canna da 14,5 pollici (368 mm) e calciolo estensibile (non pieghevole) misura 806 mm con calcio retratto e 888 mm con calcio esteso, mentre il peso (compreso il caricatore vuoto), è di 3.300 g: l’arma ha una cadenza di tiro indicata di 700 colpi/minuto.