RIVISTA ITALIANA DIFESA
Primo impiego operativo del missile KINZHAL da Su-34? 08/09/2023 | Andrea Mottola

Secondo fonti di stampa russe (Tass), un missile ipersonico quasi balistico Kh-47M2 KINZHAL lanciato da un bombardiere di teatro Su-34 FULLBACK avrebbe eliminato un non precisato bersaglio ucraino situato nell’area di Kupiansk.

Il lancio sarebbe avvenuto in una data non specificata e, se confermato, rappresenterebbe il primo impiego operativo dell’arma da una piattaforma di lancio diversa da quella originaria, costituita dal caccia intercettore MiG-31K/I FOXHOUND appositamente modificato per l’integrazione con il KINZHAL, sebbene da tempo si parli dei bombardieri Tu-22M3 BACKFIRE, Tu-160 BLACKJACK e degli stessi Su-34 come piattaforme predisposte al trasporto del missile. Quest’ultimo è stato impiegato fin dal marzo del 2022 in almeno 10/12 occasioni per l’eliminazione di obiettivi ucraini (depositi munizioni e infrastrutture energetiche) e in tutte le occasioni il lancio sarebbe stato effettuato dai suddetti MiG-31.

Considerata la solitamente scarsa affidabilità della Tass, non è da escludere che l’arma impiegata dal Su-34 fosse diversa dal KINZHAL – la cui completa ed effettiva integrazione sul FULLBACK non è mai stata ufficializzata da Mosca –, ancorché relativa ad una nuova arma, magari il nuovo missile ipersonico OSTROTA in sviluppo dal 2021 proprio per i Su-34 (e i Tu-22), oppure la variante della bomba FAB-1500M54 da 1.500 kg equipaggiata con kit di guida UMPK, sebbene, in quest’ultimo caso, il riferimento all’ipersonico non troverebbe ovviamente applicazione.

Tuttavia, se l’impiego dovesse essere confermato – discorso che vale parzialmente anche per il più “acerbo” missile OSTROTA – si tratterebbe di un elemento operativamente non trascurabile, tenuto conto che la flotta di Su-34 russa è composta da circa 130 velivoli, molto più numerosa, quindi, dei 25/30 MIG-31K/I appositamente modificati per il KINZHAL (la cui produzione mensile attuale è stimata in 8/10 esemplari). La disponibilità di un maggior numero di missili e di potenziali vettori, darebbe alla Russia maggiore capacità di saturazione delle difese ucraine, comprese quelle di “fascia alta” e, di conseguenza, incrementerebbe le possibilità di eliminare obiettivi altamente paganti. Peraltro, l’impiego dei Su-34 come piattaforme di lancio dei Kh-47, permetterebbe di liberare da tale compito i MiG-31 e dedicarli al loro originario ruolo di intercettori di velivoli e missili cruise ucraini.

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