Sono trapelati anticipatamente - la chiusura della call è infatti prevista il 22 novembre - i primi dettagli circa una proposta industriale per rispondere alla call dell’European Defence Fund 2023 relativa all’MBT del futuro – denominata Main Battle Tank Platform System.

Al momento, infatti, si sa che le industrie di Italia, Germania, Spagna, Svezia e Belgio hanno presentato una loro offerta: i Paesi coinvolti sarebbero l’Italia con Leonardo, la Germania con Krauss Maffei Wegmann più Rheinmetall, e la Spagna con Indra. Altri Paesi partecipanti sarebbero, appunto, la Svezia (con Saab) e il Belgio (con Thales), mentre la Francia e le sue industrie, inizialmente presenti, si sono defilate. Per quanto riguarda la partecipazione delle aziende del nostro Paese, da segnalare la presenza, oltre a Leonardo, di Iveco Defence Vehicle (IDV) e di ELT Group.

I fondi europei EDF 2023 per il Main Battle Tank Platform System sono pari a 20 milioni di euro (ai quali poi bisognerà aggiungere i fondi stanziati dalle nazioni) e coprono la definizione dei requisiti e il design fino alla Preliminary Design Review (PDR). L’iniziativa è molto importante sul piano strategico perché segnala le sempre maggiori difficoltà sul fronte dell’asse franco-tedesco incardinato sul piano militare, da un lato, sul programma per il nuovo caccia di Sesta Generazione SCAF e, dall’altro, sul programma per il nuovo carro MGCS. La Germania, dunque, lancia un segnale piuttosto preciso alla Francia proprio riguardo al carro armato del futuro facendo blocco e massa con l’Italia, con la quale, peraltro, è in fase di definizione la commessa LEOPARD 2 A8 ed è in corso una “riflessione” più generale che potrebbe avere ulteriori ripercussioni pure sul programma AICS.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.