Come preannunciato da RID, il 31 agosto il Ministro della Difesa giapponese, Hamada Yasukazu, ha presentato le richieste di bilancio per il suo dicastero per l’anno 2024, che ammontano alla cifra record di 7,7 trilioni di yen, pari a circa 53 miliardi di dollari.

Si tratta della richiesta più elevata nella storia giapponese, motivata dalle esigenze di potenziamento capacitivo, soprattutto in tema di difesa integrata contraerei e antimissili, necessarie per fronteggiare le crescenti minacce legate alla postura di Cina, Corea del Nord e Russia. Le richieste del Ministro Hamada saranno valutate dal suo collega delle Finanze prima di una decisione finale che maturerà a fine anno.

Per quanto riguarda le principali richieste per la Marina Giapponese, sono previsti 2,6 miliardi di dollari per la costruzione di 2 unità ASEV da 12.000 t di dislocamento e armate, fra l’altro, con 128 missili a lancio verticale prioritariamente destinati alla difesa antimissili/contraerei, e 1,2 miliardi di dollari per la costruzione di altrettante fregate multimissione post-MOGAMI. Per proseguire la trasformazione delle portaeromobili KAGA (lavori prossimi alla conclusione) e IZUMO (interventi da iniziare il prossimo anno) in portaerei capaci di far operare i velivoli F-38B, sono stati richiesti 290 milioni di dollari. Prevedendo che gli interventi su entrambe le unità saranno ultimati entro il 2027, al momento è difficile quantificare la cifra totale investita per soddisfare un requisito capacitivo peraltro molto importante per la Marina e la Difesa nipponica.

L'articolo completo sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 25/23, in uscita oggi.

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