RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, notte di attacchi incrociati con droni e missili. La nuova guerra 30/08/2023 | Pietro Batacchi

La guerra aero-missilistica tra Russia e Ucraina ha raggiunto stanotte uno dei suoi picchi. Le forze di Kiev hanno lanciato droni kamikaze a lungo aggio contro gli oblast russi di Bryansk, Pskov, Ryazan, Oryol, Tula, Kaluga e contro la Crimea.

Un attacco complesso che ha coinvolto non meno di una cinquantina di droni. Il bersaglio più grosso è stato senza dubbio l’aeroporto di Pskov (in foto), dove 2 aerei da trasporto Il-76 sono stati distrutti e almeno altri 2 danneggiati. Ricordiamo che Pskov è sede della 76ª Divisione d’Assalto Aero dell’Esercito russo. I velivoli in questione vengono, appunto, generalmente utilizzati per proiettare in teatro i reparti della Divisione. La cittadina dista 20 km dal confine con l’Estonia, e poco meno di 700 km in linea retta attraverso la Bielorussia dall’Ucraina, altrimenti la distanza dall’Ucraina è di quasi 800 km. Le forze di Kiev ad oggi hanno droni a lungo raggio con una portata fino a 1.000 km. A Bryansk, invece, è stato colpito uno stabilimento della Kremniy EL, azienda che produce componenti microelettroniche. Per effetto degli attacchi, 3 aeroporti di Mosca - Sheremetyevo, Domodedovo e Vnukovo – hanno sospeso le loro attività.

Interessante anche quanto accaduto in Crimea. Sebastopoli è stata nuovamente attaccata da droni aerei e navali, ma le difese russe avrebbero respinto l’attacco e non sono segnalati al momento danni e/o obiettivi colpiti; contemporaneamente, un team di forze speciali a bordo di unità veloci d’assalto – appoggiandosi all’Isola dei Serpenti e ad alcune piattaforme nel Mar Nero – ha tentato un nuovo raid raid anfibio contro Capo Tarkhankut (dopo quello della scorsa settimana). Questa volta, però, secondo fonti russe il team sarebbe stato rilevato in tempo e il tentativo sarebbe stato neutralizzato con l’intervento di bombardieri tattici Su-24, scortati da Su-30, dell’Aviazione Navale della Flotta del Mar Nero che avrebbero sganciato 4 bombe a grappolo RBK-500. Si parla di 2-4 imbarcazioni distrutte.

I Russi hanno risposto contro obbiettivi in Ucraina impiegando missili da crociera Kh-101/Kh-555 lanciati da bombardieri strategici Tu-95 e droni suicidi SHAHED 136/GERAN 2. L’Aeronautica Ucraina ha al solito annunciato l'intercettazione di tutti i missili e di tutti i droni, eccetto uno. Tuttavia, fonti russe (confermate da nostre fonti ucraine sul posto) riportano strike a Odessa, Zhytomyr (colpita l'infrastruttura ferroviaria) e Cherkassy. A Kiev sono segnalati 2 morti civili per la ricaduta dei rottami di un missile a seguito di un intercetto. Da segnalare inoltre che da ormai 3 settimane non si hanno notizie circa attacchi contro obbiettivi russi con missali da crociera STORM SHADOW. Le spiegazioni potrebbero essere 2: la fine degli stock ricevuti da Inglesi e Francesi (considerando che gli Ucraini hanno impiegato un alto numero di STORM SHADOW in poche settimane) o un successo della campagna di “ricerca e killing” dei Su-24 (le piattaforme vettrici dei missili) e dei depositi, condotta dai Russi tra fine luglio e i primi di agosto con droni SHAHED/GERAN e missili, tra cui pure i quasi-ipersonici KINZHAL.

Ulteriori dettagli su Risk&Strategy WEEKLY 25/23 in uscita venerdì 1 settembre.

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