RIVISTA ITALIANA DIFESA
L’industria consegna i primi BOXER britannici 07/08/2023 | Gabriele Molinelli

I primi 5 “prototipi” di BOXER per il British Army sono stati consegnati dalla linea di assemblaggio in Germania e affronteranno ora le prove sul campo con l’industria al Millbrook Proving Ground. Il primissimo veicolo consegnato era in configurazione Posto Comando, mentre gli altri sono cosiddetti “Specialist Carriers” in diverse configurazioni interne, fra cui una per tecnici e riparatori dei Royal Electric and Mechanical Engineers (REME).

Il Regno Unito al momento ha in ordine un totale di 623 BOXER, acquistati in 2 tranche: 523 sono stati ordinati nel dicembre 2019, e ulteriori 100 nel 2022. Tutti i veicoli sono prodotti all’ultimo standard, l’A3, con massa incrementata a 38,5 t e motore MTU potenziato con output di 600 HP. Le varianti fin qui ordinate sono Infantry Carrier, posto commando, ambulanza e il già menzionato “Specialist Carrier” che è prodotto in una varietà di allestimenti. Esternamente, queste varianti sono molto somiglianti e condividono l’armamento composto da una remote weapon station RS4 PROTECTOR di Kongsberg. I veicoli sono anche equipaggiati con un sistema acustico per la determinazione del punto di provenienza del fuoco nemico.

Il primo reparto a ricevere il BOXER è il primo battaglione, Royal Regiment of Fusiliers, che si convertirà dall’IFV cingolato WARRIOR. L’Initial Operational Capability per il BOXER è attesa, a livello di Compagnia rinforzata più una componente addestrativa, per ottobre 2025, al termine di un’esaustiva campagna di prove e addestramento sul campo.

Fra i 105 e i 117 veicoli saranno prodotti in Germania, ma in Gran Bretagna hanno cominciato a lavorare ben 2 linee di assemblaggio: Telford, di proprietà RBLS, e Stockport, di proprietà WFEL. Le 2 linee si spartiranno in maniera pressoché equa il resto della produzione.

Sono previsti in futuro ulteriori ordini per BOXER e per nuove varianti. In particolare, una terza tranche da circa 400 veicoli è già programmata ed è già stata inserita da Rheinmentall nel proprio rapporto agli investitori sulle attività future. Il programma BOXER, al momento, punta pertanto a 1016 veicoli, di cui 623 già in ordine/produzione, ma con un ulteriore requisito potenziale già identificato in 1315. Il Regno Unito, entrando nel progetto BOXER in ambito OCCAR nel 2018, si era assicurato opzioni per fino a 1515 veicoli complessivi.

Fra le varianti che il British Army aggiungerà dovrebbero figurare la variante gettaponte (nell’ambito del progetto TYRO per il rinnovamento del materiale da ponte da assalto); la variante Recupero e probabilmente una variante mortaio. Nei mesi scorsi, a tal proposito, il British Army ha avuto modo di osservare sulla piana di Salisbury una dimostrazione a fuoco reale di un BOXER con mortaio da 120 mm in torre. Il mortaio in questione è il NEMO della finlandese Patria, un’arma automatica che può aprire il fuoco con precisione anche con veicolo in movimento. In precedenza era già stato dimostrato un più semplice modulo con mortaio da 120 mm su piattaforma rotante e caricamento semi-automatico, sparante attraverso portello nel cielo del modulo.

Una variante del BOXER in allestimento SHORAD dovrebbe essere parte inoltre del progetto di rimpiazzo dei piccoli cingolati STORMER usati per la difesa contraerei ravvicinata. British Army e DSTL vogliono una torre che, fra l’altro, possa essere spiccatamente multiruolo impiegando missili sia terra-aria sia controcarro.

Il British Army guarda inoltre con interesse a torrette più prestanti e pesantemente armate, in particolare RS6 e RT60, entrambe di Kongsberg. La prima è una PROTECTOR “maggiorata” armata con mitragliera da 30x113 mm, mitragliatrice coassiale e missile controcarro JAVELIN. La RT60 è invece una torre remotizzata chiusa con mitragliera da 30x173 mm e doppio pod di missili controcarro.

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