RIVISTA ITALIANA DIFESA
EDF, nelle call 2023 programmi pesanti: carro, artiglieria, corvette e non solo 28/07/2023 | Pietro Batacchi

Sono ormai state rese pubbliche le call relative all’anno 2023 dell’European Defence Fund (EDF); call che, ricordiamolo, verranno assegnate dalla Commissione Europea il prossimo anno.

Le aziende e i vari consorzi avranno adesso tempo fino al 22 novembre per sottoporre le loro offerte. Si tratta di un cospicuo numero di programmi, per un valore di 1,2 miliardi di euro tra programmi di ricerca puri e programmi di sviluppo (fino in alcuni casi a realizzazione, test e certificazione dei prototipi), alcuni dei quali molto pesanti e d’impatto veramente strategico.

Si parte dal “Main battle tank platform system”, per il quale la Commissione stanzia 20 milioni di euro (ricordiamo che si tratta di co-finaziamenti ai quali bisogna poi aggiungere i contributi stanziati dai Paesi partecipanti). La cosa veramente importante è che nella call si delineano alcune delle caratteristiche che dovrà avere l’MBT del futuro: propulsione ibrida, capacità d’ingaggio a lungo raggio, ridotta segnatura e capacità di gestione e controllo delle emissioni, sensor fusion e superiore situational awareness, protezione attiva anche contro i droni, equipaggio ridotto (si va verso i 2 uomini di equipaggio..), ecc. Insomma, checché se ne dica, l’orizzonte MGCS non è poi così lontano e l’UE accelera su questo fronte. Speriamo che ce ne si renda conto. I fondi coprono la definizione dei requisiti e il design fino alla Preliminary Design Review (PDR).

Importante anche il “Long-range indirect fire support capabilities for precision and high efficiency strikes” (27 milioni), per un futuro sistema di artiglieria a lungo raggio basato su un nuovo obice da 155 mm (con canna fino ai 52 calibri) e un nuovo lanciarazzi pluritubo, con una portata nel primo caso fino agli 80 km e fino a 150 km nel secondo. In questo caso i fondi coprono lo sviluppo fino alla prototipizzazione dei sotto-sistemi.

Da menzionare anche i 47 milioni di euro per lo sviluppo di un nuovo UAV tattico multiruolo con capacità ISR, di targeting e d’attacco, e, pure, capacità STOL (Short Take Off and Landing). Qui il progetto prevede la realizzazione di un prodotto/prototipo da testare e da certificare.

Prosegue anche il progetto “Modular and multirole patrol corvette”, ovvero le famose EPC, con 154,5 milioni di euro. Come anticipato da RID, con questa nuova fase si arriva fino alla realizzazione di un prototipo e ai test.

Scorrendo nella dettagliata lista presentata dalla Commissione, troviamo anche “Smart technologies for next generation fighter systems” (30 milioni), per la ricerca e gli studi su architetture avioniche di nuova generazione per caccia da combattimento, “Self-protection systems” (33 milioni fino alla prototipizzazione di un sistema e test), relativo a sistemi di autoprotezione per piattaforme ad ala fissa e rotante, “Strategic air transportation of outsized cargo” (20 milioni), per gli studi su una capacità europea di trasporto aereo strategico, e poi, ancora, progetti su armi a energia diretta, sistemi optronici e radar di nuova generazione e così via.

Su uno dei prossimi numeri di RID sarà disponibile un grande approfondimento sull’EDF.

Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE