La nascita della Wagner è avvolta da un velo di mistero e le informazioni sulle sue origini sono soggette a diverse speculazioni.
Fonti attendibili suggeriscono che la creazione del gruppo potrebbe essere legata alla compagnia di catering "Concord" di Evgenij Viktorovic Prigozin, un magnate russo precedentemente coinvolto in attività criminali, che ha successivamente ottenuto un contratto di fornitura per beni alimentari per le Forze Armate russe, guadagnandosi la fiducia del Presidente Putin. Si ritiene che la compagnia Concord abbia potuto svolgere un ruolo nella creazione della Wagner come una Private Military and SecurityCompany (PMSC) segreta, destinata a svolgere operazioni all'estero con un alto grado di plausible deniability, consentendo a Mosca di evitare questioni legali ed etiche. Sebbene non ci siano conferme ufficiali, si ritiene che il nome del gruppo sia ispirato al nome di battaglia di Dmitriy Valeryevich Utkin, noto come "Wagner", un ex membro dei servizi segreti militari GRU e convinto neonazista, uno dei primi Comandanti sul campo di questa PMSC durante le operazioni nel Donbas.
Le prime tracce di attività operativa del Wagner Group cominciano nel 2015, quando iniziarono ad emergere prove dell'esistenza di un gruppo di mercenari russi che operavano in azioni clandestine di Mosca in Donbas e Crimea. Il nome "Wagner" e le prove dell'esistenza di una PMSC russa impiegata in operazioni all'estero hanno cominciato a circolare grazie a un profilo Instagram chiamato "Reverse Side Of The Medal" (RSOTM), sul quale venivano condivise immagini di mercenari dispiegati in Ucraina e in Siria. Con il tempo, le prove dell'esistenza della Wagner sono diventate sempre più concrete, con il coinvolgimento in eventi come la crisi dei "little green men" in Crimea, il conflitto in Donbas, l'intervento in Siria nel 2015 e la presenza in Paesi come la Libia, il Venezuela, il Madagascar e in altri contesti.
Fino all'autunno 2022 l'impiego operativo e la struttura organizzativa della Wagner sono stati tenuti il più possibile segreti, salvo alcune eccezioni. Dopo l'attenzione mediatica suscitata dalla battaglia di Bakhmut, in Ucraina, e dalle audaci imprese mediatiche di Prigožin, il gruppo è stato percepito come una forza militare concreta e indipendente, tanto da consentire a Prigožin di uscire allo scoperto, facendosi riprendere nell'atto di reclutare carcerati per la sua PMSC e di criticare apertamente l'operato del Ministero della Difesa, sello Stato Maggiore, e dello staff del gabinetto del Cremlino.
Si presume che l'organizzazione della Wagner sia suddivisa in unità di combattimento, che includono ex militari delle forze speciali russe, reclute provenienti da diversi Paesi e criminali presi dal sistema carcerario federale russo. Tuttavia, i dettagli specifici sulla gerarchia e l'organizzazione interna del gruppo rimangono oscuri. La sua leadership è legata a individui vicini a Putin e alle istituzioni russe, da cui ha ricevuto finanziamenti diretti almeno dall'inizio dell'invasione dell’ucraina.
L'articolo completo sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 24/23, in uscita oggi.
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