L’Aeronautica israeliana riceverà un nuovo lotto di 25 cacciabombardieri F-35I ADIR che andranno a formare un terzo squadrone di prima linea dopo i 2 attivati negli anni passati, il 116° “Lions of the South” e il 140° “Golden Eagles”.

Precedentemente a tale ordine, Israele disponeva di 50 velivoli, dei quali 36 consegnati ed operativi (e alcuni già utilizzati, dal 2018, in combattimento in Siria e non solo…), equamente distribuiti tra i 2 reparti menzionati ai quali va aggiunto il 117° Squadrone responsabile dell’ultimo sillabo addestrativo e della conversione operativa dei piloti sugli ADIR, tutti di stanza a Nevatim. L’accordo verrà formalmente siglato nei prossimi mesi, dopo le necessarie approvazioni da parte del Dipartimento di Stato e del Congresso USA, successive alla presentazione da parte israeliana di una Lettera di Richiesta ufficiale al Joint Program Office, attesa nelle prossime settimane.

Una volta ricevuto il terzo lotto, il numero di F-35I ADIR raggiungerà quota 75, consentendo la creazione di una nuova unità di prima linea, verosimilmente da 16 aerei, e la distribuzione dei restanti 9 tra 116° e 140° con 4 velivoli ciascuno, per arrivare a 16, e uno destinato al 117°. Come da prassi nel caso di procurement israeliani di armamenti statunitensi, il costo dell’operazione – pari a circa 3 miliardi di dollari – verrà coperto dal programma FMF (Foreign Military Financing) che prevede la fornitura, da parte USA, di finanziamenti in favore di paesi alleati/partner per aiutarli nell’acquisto di sistemi d’arma do produzione americana.

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