RIVISTA ITALIANA DIFESA
Italia e Giappone, una cooperazione sempre più forte e strategica 10/07/2023 | Pietro Batacchi

L’ultima notizia in ordine di tempo è quella del 4 luglio quando il Capo di Stato Maggiore della Marina Giapponese (sì, chiamiamola così, il mondo è cambiato, con una velocità oltretutto senza precedenti…), l’Ammiraglio Ryo Sakai, ha annunciato che Italia e Giappone svilupperanno una cooperazione specifica sul caccia multiruolo STOVL F-35B.

L’annuncio del Capo di Stato Maggiore della Marina Giapponese è arrivato dopo un incontro (il 26 giugno) con il suo omologo italiano, Amm. Enrico Credendino, in Giappone nell’ambio della crociera asiatica del PPA MOROSINI, in quel momento in sosta nella città nipponica di Yokosuka. In particolare, l’obbiettivo della cooperazione è potenziare l’interoperabilità tra le 2 Marine e consentire che gli F-35B italiani possano operare sulle portaerei leggere classe IZUMO, quando queste avranno completato il processo di modifica, tra 2026 e 2027, e che gli F-35B nipponici possano fare altrettanto su CAVOUR e TRIESTE. Ricordiamo che al momento la Marina Militare ha già ricevuto 4 F-35B e l'Aeronautica Militare altri 2. La componente F-35B dell’AM potrà come noto operare da CAVOUR e TRIESTE grazie ad un accoro tra le 2 Forze Armate.

La cooperazione tra Italia e Giappone sugli F-35B rappresenta un ulteriore tassello nel rafforzamento della partnership strategica tra Roma e Tokyo, già partner nel programma per il sistema di combattimento aereo di Sesta Generazione GCAP, assieme agli Inglesi, e dopo che lo scorso gennaio, in occasione della visita in Italia del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, il rango delle relazioni tra i 2 Paesi è stato elevato, appunto, a quello di partenariato strategico.

 


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