RIVISTA ITALIANA DIFESA
I carri MERKAVA prossimi ad avere i loro primi clienti export 07/07/2023 | Stefano Peverati

Hanno destato notevole interesse le parole del Direttore del SIBAT (l’International Defense Cooperation Directorate del Ministero della Difesa israeliano), Yair Kulas, con le quali affermava la possibilità di vendita di carri armati MERKAVA Mk.2D ed Mk.3D a 2 nazioni estere, una delle quali europea. Si tratta delle Filippine o del Marocco come utenti finale per il MERKAVA Mk.2D, e di Cipro per il MERKAVA Mk.3D.

La modernizzazione delle Forze Armate filippine trae origine dal Republic Act N. 7898 del 1995, sotto la Presidenza di Fidel Ramos, e avrebbe avuto come margine temporale fino al 2010; questo processo però venne bruscamente interrotto 2 anni più tardi dalla crisi finanziaria del 1997 e dal disinteresse delle amministrazioni successive. La situazione sempre più tesa riguardo la sovranità delle Isole Spratly portò il Presidente Benigno Aquino III ad emendare l’atto di modernizzazione con il Republic Act N. 10349 del 2012, che per altri 15 anni e con un budget di 40 miliardi di dollari avrebbe garantito la modernizzazione delle Forze Armate del Paese suddividendo il progetto in 3 Orizzonti (1° 2013-2017, 2° 2018-2022, 3° 2023-2028). L’Orizzonte 2 è stato approvato nel 2018 dal Presidente Rodrigo Duterte e si è concluso lo scorso anno con una crescita della spesa militare dal 3,5% (rispetto al PIL) del 2019 al 4,2% del 2021 con l’obiettivo di arrivare al 5,9% nel 2028. L’Horizon 3 verrà firmato a breve dal Presidente Ferdinand Marcos Jr, ma nelle scorse settimane, durante la visita del Ministro degli Esteri israeliano Eliyahu Cohen a Manila, l’Ambasciatore Ilan Fluss, oltre a confidare in un rinnovo dell’impegno del suo Paese in tale processo, ha dichiarato che “so che aziende israeliane stanno facendo offerte - e non posso entrare nei dettagli – riguardanti molti tipi diversi di tecnologie combat proven, anzi direi testate in combattimento in Israele”.

Anche il Regno del Marocco però non è da escludere alla luce della collaborazione sempre più stretta nel campo della difesa tra Tel Aviv e Rabat a seguito degli Accordi di Abramo. Elbit Systems infatti sta per costruire 2 importanti centri produttivi nel Paese e il Regno ha acquistato in precedenza sia il lanciarazzi PULS che il drone HERMES 900. Le tensioni e la corsa agli armamenti con la vicina Algeria portano Rabat ad investire costantemente per aggiornare le sue imponenti Forze Armate, in particolare negli ultimi mesi da quando Algeri ha rafforzato notevolmente il confine meridionale.

Per quanto concerne la nazione europea e i MERKAVA Mk.3D, dovrebbe trattarsi della Repubblica di Cipro. L’Isola da alcuni anni è alla ricerca di un sostituto per i suoi 82 T-80U/UK e dismetterà definitivamente i vecchi AMX-30. I T-80 sarebbero mezzi altamente graditi da Kiev considerata la familiarità degli equipaggi e del personale tecnico. Nicosia da anni partecipa ad esercitazioni congiunte con le IDF e dal punto di vista diplomatico i rapporti tra Cipro e Israele sono molto forti per il mantenimento dell’equilibrio regionale assieme a Grecia ed Egitto.

L'articolo completo sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 22/23, in uscita oggi.

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