
L’US Army ha scelto di assegnare contratti per la prossima fase di design e di sviluppo competitivo di prototipi per l’Optionally Manned Fighting Vehicle (OMFV) a General Dynamics Land Systems e American Rheinmetall Vehicles.
Contestualmente ha assegnato all’OMFV la designazione XM30 Mechanized Infantry Combat Vehicle. Questo nuovo veicolo da combattimento per la fanteria è destinato a succedere al BRADLEY, se il progetto finalmente avrà successo dopo le precedenti cancellazioni. Dagli anni 2000 ad oggi si sono infatti già succeduti il famoso Future Combat Systems, il Ground Combat Vehicle (2009 – 2014), il Future Fighting Vehicle Program, e infine il Next Generation Combat Vehicle Program.
Ricordiamo che l’OMFV ha avuto una falsa partenza fra 2019 e 2020 quando l’industria si dimostrò incapace di rispondere alla prima richiesta di proposte formulata dall’US Army, portando ad una revisione dei requisiti e all’avvio di una seconda richiesta, meno stringente.
Questo secondo tentativo, aveva visto contratti di sviluppo assegnati nel 2021 a 5 aziende: Point Blank Enterprises, Oshkosh Defense, BAE Systems, General Dynamics Land Systems e American Rheinmetall vehicles.
Al termine della prima fase di sviluppo, della durata di 15 mesi, l’US Army prevedeva di selezionare 3 proposte da mettere in competizione, ma ha ora deciso di restringere la rosa dei candidati a 2, assegnando il nuovo contratto solo a GDLS e Rheinmetall.
L'articolo completo sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 22/23, in uscita domani.
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