
Lo scorso 28 giugno il Dipartimento di Stato USA ha approvato la possibile vendita alla Polonia di sistemi missilistici di difesa aerea integrata per circa 15 miliardi di dollari.
Secondo quanto comunicato dalla Defense Security Cooperation Agency i polacchi dovrebbero acquisire 48 lanciatori M903 per missili PATRIOT in configurazione PAC-3+ (6 batterie), altrettanti kit di integrazione IBCS Launcher Interface Network Kit (LINK), 644 missili PAC-3 MSE, 12 radar LTAMDS (Lower Tier Air and Missile Defense Sensor) e altrettanti generatori LTPS necessari all’alimentazione dei sensori.
Tale possibile acquisizione (non si tratta, infatti, di un contratto firmato) si andrebbe a collocare nel più ampio accordo stipulato tra Varsavia e Washington nel 2018, ben prima dell’invasione russa dell’Ucraina, che prevedeva l’acquisto di batterie antimissile ed antiaeree Raytheon PATRIOT PAC-3+ e di avanzati sistemi di comando IBCS (Integrated Battle Command System) di Northrop Grumman che consentono la fusione di informazioni provenienti da più fonti e sensori e l'integrazione di una "seconda munzione" (nel caso polacco CAMM/CAMM-ER), offrendo la soluzione d'arma più efficace per eliminare una data minaccia. In base a tale accordo era già stato effettuato un ordine – stavolta con relativa firma del contratto - perfezionato alla fine del 2022 con la consegna di 2 batterie di PAC-3+ (comprensive di 16 lanciatori e 208 missili) ed altrettanti IBCS per circa 4,75 miliardi di dollari, sistemi che, entro le prossime 5/6 settimane, raggiungeranno la capacità operativa iniziale, rendendo la Polonia il primo utilizzatore mondiale del IBCS, anticipando anche l’US Army.
Sebbene non esistano comunicazioni ufficiali in tal senso, è certo che la suddetta approvazione per 15 miliardi di dollari di nuovi sistemi si inserisca nella seconda fase del programma polacco Wisla, fase che prevede l’incremento delle capacità di difesa aero-missilistica a medio raggio. Come preannunciato dal Ministro della Difesa Blaszczak poco più di un anno fa, il primo step di questa seconda fase prevede l’acquisizione di 6 batterie PATRIOT, stavolta integrate con il nuovo sensore GHOSTEYE/LTAMDS (al posto del MPQ-65), anch’esso destinato all’US Army, sebbene ancora in fase di prototipizzazione dopo i ritardi causati dalla pandemia. Nonostante tali ritardi l’Esercito Americano ne prevede 4 in acquisizione entro la fine del 2023, con avvio della fase di valutazione operativa negli ultimi mesi del 2024. È probabile che dopo tale periodo vengano consegnati alla Polonia, orientativamente tra 2025 e 2026.
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