E’ proprio il caso di dirlo: il nuovo UAV super-MALE EUROMALE, in corso di sviluppo nell’ambito di una cooperazione internazionale europea tra Germania, Francia, Italia e Spagna, a guida Airbus sul piano industriale, parla sempre più italiano. Proprio oggi, infatti, durante il Paris Air Show, Leonardo ha annunciato lo sviluppo del sistema di missione del velivolo, sistema denominato per ora AMS (Airborne Mission System). Non solo, ma Leonardo sarà responsabile dell’integrazione del sistema d’arma a bordo – è sì: il velivolo avrà anche la sua configurazione da ricognizione armata (con BRIMSTONE ma anche JDAM) - e realizzerà pure il radar AESA di ricerca e sorveglianza, nonché l’Airborne Electrical & Enviromental Control System. A ciò, come già noto, bisogna aggiungere la produzione dell’intero complesso alare. In pratica, la spina dorsale strutturale e avionico-elettronica del velivolo sarà italiana: un fattore di grande rilevanza strategica che conferma la leadership del nostro Paese in Europa nel campo degli unmanned e dei sistemi avionici ed elettronici, e che avrà necessariamente un impatto anche sul GCAP e sulla cooperazione con Inglesi e Giapponesi. La componente non pilotata, i cosiddetti adjunct, sarà infatti una delle 3 componenti fondamentali del GCAP assieme al caccia pilotato ed agli effettori. Tutti i dettagli sul reportage dal salone in edicola con il n.8 di RID a partire dal 24 luglio.