RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Russia riceve un nuovo lotto di Su-34 14/06/2023 | Andrea Mottola

Secondo quanto comunicato dalla United Aircraft Corporation, alla fine di maggio le Forze Aerospaziali Russe (VKS) hanno ricevuto un nuovo lotto di bombardieri tattici Su-34 FULLBACK, prima consegna di velivoli operativi del 2023.

Il numero di aerei non è stato specificato, così come non è dato sapere se si tratta di Su-34M designazione che, secondo la nomenclatura russa, indicherebbe una variante modernizzata con nuova suite avionica e di comunicazione e integrazione con nuovi armamenti guidati, sistemi EW e da ricognizione. Rispetto agli ultimi 2, in particolare, i FULLBACK aggiornati disporrebbero di 3 nuovi sensori montati su altrettanti pod – uno dedicato alla EW e denominato UKR-RT, uno equipaggiato con dispositivo elettro-ottico UKR-OE e un sistema UKR-RL equipaggiato con radar ad apertura sintetica – che accrescerebbero le capacità di rilevamento ognitempo e a distanze maggiori di bersagli aerei, marittimi o terrestri e, in generale, la situational awareness. Relativamente alla nuova configurazione dei FULLBACK, secondo i programmi russi precedenti all’invasione dell’Ucraina (maggio 2020), entro il 2027 le VKS avrebbero dovuto ricevere 76 Su-34M di nuova produzione, a cui si sarebbero affiancati i velivoli già in servizio progressivamente aggiornati alla nuova versione.

In base al suddetto programma, inevitabilmente modificato prima dalla pandemia e poi dall’attuale impegno bellico in Ucraina, nonché all’analisi delle immagini pubblicate, si possono trarre 2 conclusioni. La prima è che è estremamente probabile che i FULLBACK appena consegnati siano nell’ultima variante - così come quelli ricevuti tra luglio e novembre dello scorso anno - considerando che non avrebbe molto senso produrre velivoli nuovi per equipaggiarli con sistemi appartenenti ad una vecchia configurazione che andrebbero comunque successivamente sostituiti. Discorso che, chiaramente, cambierebbe in caso di problemi di approvvigionamento delle componenti previste dal refit, siano essi derivanti da sanzioni o da scarsa disponibilità finanziaria per il procurement. La seconda conclusione è che, anche alla luce delle suddette problematiche di approvvigionamento e produzione di componentistica, che esistono e restano un fattore determinante, nonché dalla diffusione delle immagini ufficiali relative alle consegne dei nuovi aerei, è verosimile ritenere che i 3 lotti consegnati tra luglio 22 e maggio 23 corrispondano, nella migliore delle ipotesi, a 8/10 Su-34M totali, meno della metà, quindi, di quelli persi durante le operazioni ucraine (sono 20/21 i FULLBACK abbattuti o distrutti al suolo su una flotta totale iniziale di 130/135 aerei).

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