
La Royal Navy continua a portare avanti il proprio progetto ARK ROYAL che considera un range di possibili modifiche e upgrade per le portaerei classe QUEEN ELIZABETH (HMS QUEEN ELIZABETH e HMS PRINCE OF WALES) per consentire l’imbarco di droni di grandi dimensioni e a grandi prestazioni. La prima grande modifica ad essere attuata potrebbe essere l’aggiunta di un mensolone per allestire un ponte di volo angolato completo, lungo circa 700 piedi (213 m), che consenta le operazioni di MOJAVE / MQ-9B o altri droni “STOVL” con minimo impatto sulle operazioni con F-35B.
L’introduzione di droni ad alte prestazioni con cui affiancare gli F-35B (progetto VIXEN) potrebbero richiedere l’aggiunta di una catapulta e di cavi d’arresto. Potrebbe trattarsi di una catapulta EMCAT, progettata in Gran Bretagna e più piccola e semplice di una EMALS (55 m contro 90 m, con ingombri sottoponte molto più ridotti), ma un completo retrofit che introduca la catapulta americana è a sua volta contemplato. Ovviamente, i costi sarebbero molto maggiori e questa opzione non sarà valutata prima della prossima Defence Review nel 2025 (dopo le prossime elezioni generali).
Queste iniziative rientrano tutte sotto l’egida Future Maritime Aviation Force che prevede l’uso di droni in appoggio sia agli elicotteri imbarcati per missioni di trasporto carichi, Airborne Early Warning e Anti Submarine Warfare, sia direttamente agli F-35B delle portaerei.
Il progetto VAMPIRE, un primo piccolo progetto incentrato su droni ad ala fissa, usa i piccoli Qinetiq BANSHEE 80+ e ha il doppio scopo di fornire una componente Threat Simulation da impiegare durante le esercitazioni e, nel prossimo futuro, di contribuire all’ISR con l’aggiunta di sensori elettro-ottici e radar AESA conformal.
L’obiettivo “finale” è noto come VIXEN, un drone ad ala fissa che faccia da wingman per gli F-35B, capace di missioni ISR e Strike. La Royal Navy vorrebbe anche una capacità di rifornimento in volo imbarcata, ma questo richiederebbe il retrofit con le EMALS.
L'articolo completo sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 18/23, in uscita domani.
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