Iniziata la campagna artica geofisica marina di nave Alliance, che quest’anno comprende le esercitazioni Coherent Localization and Detection (COLD), Northern Recognized Enviromental Picture – Artic Observation (NREP-ACO) e High North (HN) 23: la cooperazione tra la NATO, la Marina Militare e comunità scientifica nazionale e internazionale ha lo scopo di condurre ricerche nell’ambiente marino artico.
Nave Alliance, è partita il 17 maggio dal porto di La Spezia e si è diretta verso il porto norvegese di Tromsø, da dove ha avuto inizio la campagna scientifica. La missione, in una prima fase, interesserà il Mare di Norvegia per spingersi successivamente oltre il Circolo Polare Artico.
Insieme ai 44 membri dell’equipaggio di nave Alliance, guidati dal capitano di fregata Federico Carleo, opereranno anche tre team scientifici che si alterneranno durante le varie fasi dell’intensa attività di ricerca. I primi due saranno gestiti e coordinati dal NATO Center for Maritime Research and Experimentation di La Spezia, mentre l’ultima esercitazione della campagna – la High North 2023 – sarà seguita dal personale dell’Istituto Idrografico della Marina.
La nave solcherà le acque polari, caratterizzate dalla diffusa presenza di ghiacci, ed è proprio in questo peculiare ambiente che i ricercatori imbarcati, con il supporto dell’equipaggio, effettueranno le misurazioni dei principali parametri fisici dell’ecosistema marino, le analisi geochimiche, la velocità di propagazione del suono in acqua, i rilievi bati-termografici, la batimetria e i rilievi metereologici. Sarà oggetto di studio, inoltre, l’impatto delle attività umane in queste località remote, anche attraverso l’analisi della presenza di microplastiche nell’acqua.
Prosegue così l’impegno della Marina Militare in termini di presenza e ricerca scientifica nel Mare Artico prosegue, assicurando una preziosa occasione alla ricerca nazionale di settore.