RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, nuova escalation: attacco con droni al Cremlino 03/05/2023 | Pietro Batacchi

Due droni hanno attaccato la residenza presidenziale del Cremlino. L’attacco è avvenuto stanotte, ma la notizia è stata data soltanto poco tempo fa: un video mostra uno dei droni che esplode proprio sopra la cupola del Palazzo del Senato al Cremlino (mentre 2 persone salgono sulla stessa cupola...).

Mosca ha subito accusato l’Ucraina, parlando di attentato a Putin, minacciando ritorsioni di portata analoga, ma Kiev ha smentito ogni coinvolgimento, anche se già in altre occasioni gli Ucraini hanno provato a colpire la capitale. A giudicare dal video parrebbe trattarsi di un drone quadricottero, o simile, cosa che fa pensare che il velivolo sia stato lanciato dall’interno del territorio russo. Inoltre, è stato rinvenuto un altro drone schiantato al suolo nei pressi di Kolomna, a circa 100 km a sudest della Capitale.

Per cui le ipotesi possono essere solo 3: un attacco di “dissidenti” russi, un attacco di commandos o partigiani ucraini - infiltratisi molto in profondità evidentemente - o una clamorosa messa in scena, ovvero un’azione di guerra cognitiva, da parte dei Russi; un modo, quest’ultimo, per amplificare agli occhi dell’opinione pubblica la minaccia, elevandola di fatto a esistenziale, e giustificare così ulteriori misure e forme di escalation, non ultima una vera mobilitazione…

Certamente, l’attacco, o presunto tale, ha un impatto simbolico enorme, tanto sul piano interno quanto sul piano internazionale, e giunge proprio nel bel mezzo di un’escalation del conflitto che vede i 2 contendenti colpirsi sistematicamente nella profondità dei rispettivi territori. Tuttavia, probabilmente solo nelle prossime ne capiremo la reale portata, che potrebbe andare oltre rispetto a quanto visto finora in questa guerra drammatica.

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