RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, guerra di droni e i fronti si scaldano 03/05/2023 | Pietro Batacchi

La fase decisiva della guerra in Ucraina è ormai alle porte. Lo confermano diversi fattori.

Sul terreno, le forze di Mosca hanno ormai preso il controllo di quasi tutta Bakhmut e gli Ucraini resistono solo in un’area nella zona occidentale della città: la battaglia è feroce e le forze di Kiev stanno facendo di tutto per tenere quest’ultimo spicchio di Bakhmut. La città, lo abbiamo ormai capito, riveste un’importanza strategica e non solo simbolica: è la porta verso l’agglomerato Slovjansk/Kramatorsk, ma anche la cerniera tra il fronte settentrionale del Donbas e quello centro-meridionale incardinato sul caposaldo di Niu York. I Russi, per minimizzare al massimo le perdite, utilizzano con sempre più frequenza i sistemi pluritubo TOS con razzi termobarici - la cosiddetta tattica del “livellamento” - per avere ragioni delle postazioni ucraine “indurite” nei palazzi e tra la macerie.

Interessante, invece, quello che starebbe accadendo molto più a sud, nel settore a nord di Donetsk (la “capitale” del Donbas occupato dai Russi). Qui, poco a sud della città di Niu York – l’altra citata roccaforte/caposaldo del dispositivo difensivo ucraino nel Donbas – le forze di Kiev sarebbero avanzate in profondità per quasi 2 km nella zona grigia nei pressi di Troitske: le dimensioni dell'iniziativa, però, sono ancora da confermare e valutare. Ricordiamo che in tempi non sospetti, avevamo identificato proprio quest’area come una di potenziale avanzata per gli Ucraini. Vedremo.

Gli sviluppi più importanti stanno però avvenendo nelle retrovie. Stanotte gli Ucraini hanno colpito in Russia con droni kamikaze un serbatoio di carburante nel porto di Taman (in foto) – Oblast di Krasnodar – e un aeroporto nell’Oblast di Bryansk dove sarebbe stato danneggiato un aero da trasporto An-124. Nei 2 giorni precedenti, invece, da registrare 2 atti di sabotaggio, sempre a Bryansk, contro linee ferroviarie: deragliati 2 treni, uno merci e un trasportante carburanti.

I Russi non sono stati ovviamente a guardare. Stanotte nuovo attacco con droni suicidi SHAHED-136 contro diversi obbiettivi in tutta l’Ucraina: confermati gli strike contro un deposito di carburante nella regione di Kirovograd, un ufficio registrazione e arruolamento a Kostyantynivka e un edificio amministrativo a Dnipro. Colpiti anche obbiettivi a Cernihiv e Sumy – in questi 2 casi probabilmente con bombe di aereo a guida satellitare – a Kharkiv e a Zaporizhzhia (missili S-300 in modalità superficie-superficie?).

I 2 contendenti, dunque, si focalizzano sulle retrovie logistiche e strategiche dell’avversario, in attesa che il terreno, libero dal fango, consenta movimenti meccanizzati più complessi e significativi.

Ulteriori dettagli su Risk&Strategy WEEKLY 13/23 in uscità venerdì 5 aprile.

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