Dopo un lungo silenzio seguito all’emergere del progetto “arsenal ship” nell’estate del 2019, ora la Marina Sudcoreana intende finalizzare entro la fine di quest’anno il design di concetto (affidato a Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, DSME) per definire le esatte dimensioni, forme e capacità di trasporto missili della “Joint Firepower Ship”.

L’intenzione è di includere questo tipo di unità navale nel prossimo piano di difesa a medio termine (atteso in pubblicazione l’anno prossimo) con l’obiettivo di acquisire 3 unità entro gli ultimi anni del decennio in corso.

Queste particolari navi saranno in un certo senso un’alternativa, con armamento convenzionale e navigazione in superficie, agli SSBN. Il potere deterrente di queste unità, che si prevede di armare con “oltre” 80 missili balistici, è infatti evidente, anche se saranno inevitabilmente più vulnerabili di un sottomarino. Fonti di stampa parlano di unità da 5.000 t, un dislocamento che appare troppo basso per una unità da armare con grossi missili balistici in simili quantità, pur immaginando un design veramente “mono-missione”.

Sono stati inoltre assegnati 467 milioni di dollari per lo sviluppo di un nuovo missile balistico tattico fra il 2024 e il 2036.

L'articolo completo sarà disponibile su Risk&Strategy WEEKLY 11/23 in uscità oggi, venerdì 21 aprile.

Scopri Risk&Strategy WEEKLY, l'approfondimento settimanale di RID, e se non lo hai ancora fatto abbonati subito!

Seguici anche sul nostro canale Telegram.