RIVISTA ITALIANA DIFESA
Al “Poligono di Nettuno” sperimentazioni balistiche per i tiratori di precisione delle Forze Speciali 20/04/2023 | Eugenio Po

Martedì 18 aprile si è concluso, presso l'Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri (UTTAT) di Nettuno, un ciclo di test balistici condotto dai tiratori scelti di molti reparti della Difesa, tra cui numerosi elementi delle Forze Speciali. L’attività, svoltasi in quello che è comunemente noto come “il Poligono di Nettuno”, ha infatti coinvolto il personale della 2a Brigata Mobile Carabinieri - Centro Addestramento di San Piero a Grado (PI), del 1º Reggimento Carabinieri Paracadutisti TUSCANIA, della Scuola Carabinieri di Perfezionamento al Tiro, del 4º Reggimento Alpini Paracadutisti, del Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori TESEO TESEI (COMSUBIN), della componente anfibia della Brigata Marina SAN MARCO, della Scuola di Fanteria dell’Esercito e del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (NOCS) della Polizia di Stato. Il motivo che ha visto raggrupparsi il fiore all'occhiello dei reparti operativi italiani è stato quello di potere determinare le caratteristiche balistiche delle munizioni (coefficiente balistico, coefficiente di resistenza aerodinamica /drag coefficient, traiettoria, ecc) tipicamente utilizzate nell’ambito delle Operazioni Speciali e, ovviamente, in special modo, per quanto riguarda il tiro di precisione. Questo tipo di test è stato possibile grazie alle estese aree di tiro del “Poligono di Nettuno”, che hanno soddisfatto le particolari richieste del personale coinvolto, grazie alle capacità tecniche del personale del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito e grazie alla sofisticata strumentazione disponibile a Nettuno. Per esempio, tutte le misurazioni richieste sono state effettuate con un avanzato radar doppler tipo Weibel SL-15028P. I risultati ottenuti nel corso di questo ciclo di prove consentiranno ai Reparti e alle industrie di ottenere il drag coefficient in regime subsonico, transonico e supersonico del proiettile in maniera puntuale e non per fasce di velocità come avviene attualmente (avendo quindi valori molto più precisi rispettoi a quanto disponibile). Si tratta di risultati molto significativi poiché consentiranno a tutti i tiratori di precisione di perfezionare le loro capacità in ambiente operativo migliorando le nozioni teoriche in fase addestrativa (nozioni riguardanti, per esempio, il concetto di precisione del tiro di un sistema d’arma). Inoltre, i test sono stati anche l’occasione per sperimentare, con una totale sinergia tra reparti delle Forze Speciali e industria, nuovi sistemi d’arma tra cui si segnalano i fucili Victrix SCORPIO, Victrix PUGIO, Victrix GLADIO e Victrix TORMENTUM e il nuovo Beretta ARX-200 DMR con canna da 13 pollici. In più è stato testato il nuovo munizionamento Fiocchi EXO Technology HPBT realizzato in cooperazione con le Forze Speciali dell'Esercito Italiano e, nell’ambito del training, è stato provato il sistema di addestramento Live Training OUTDOOR PRO RUNNING della Società Delcon. Al termine dei test, tutto il personale coinvolto (militari e rappresentanti dell’industria) ha espresso grande soddisfazione per ciclo di misurazioni e sperimentazioni effettuate (primo caso in Italia di test di questo genere), nell’ambito di un evento fortemente voluto dal Direttore dell’UTTAT di Nettuno , il Col. t. ISSMI Dario Porfidia. Il Colonello ha dato la disponibilità della struttura per ulteriori attività di questo tipo, attività aperte sia alle forze ordinarie sia ai reparti speciali a livello sia Nazionale, sia Internazionale (estendendo quindi il suo invito pure ai Paesi della NATO).

 


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